NAPOLI. Mocerino “Nascerà, grazie alla Campania, una legislazione unica sui Beni Confiscati alla camorra”.
“In queste ore tantissimi media stanno dipingendo Napoli, come nel più classico e falso degli stereotipi, Città della camorra. Altri si lasciano andare ai peggiori luoghi comuni. La verità è diversa. Napoli e la Campania sono alla guida di un ambizioso progetto nazionale antimafia”. Così Carmine Mocerino, Presidente della Commissione regionale anticamorra e Beni Confiscati della Campania, commenta la riunione di oggi del del Coordinamento delle Commissioni ed Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità delle Regioni e delle Province Autonome. Una videoconferenza, con la Presidente Rosa D’Amelio, ed i colleghi di tutta Italia.
“In tanti, in queste ore, hanno giustamente scritto – spiega sui socio – che le mafie in tutta Italia non sono andate in quarantena. È vero, ma neanche le Commissioni Antimafia dell’Italia intera si sono fermate. Questa mattina ci siamo riuniti di nuovo, per continuare un percorso avviato. Siamo ad un passo da un risultato storico. È pronta, infatti, la bozza della legge che consentirà di avere una risposta unica in tutte le Regioni contro le mafie, per il riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata e per il reimpiego dei capitali illeciti sottratti ai clan. È un passo decisivo per l’intero Paese”.
“Un’idea – precisa – nata proprio qui, a Napoli, in Campania. Lo diciamo con tutta la forza e l’orgoglio possibili”.
Nei giorni scorsi Mocerino, con Viglione e Amato dell’ufficio di presidenza della Commissione, aveva scritto a Prefettura, Anci e Giunta per avviare un necessario lavoro di monitoraggio sul rischio criminalità, per evitare che la camorra approfitti della emergenza coronavirus.
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