POMIGLIANO d’ARCO E’ la storia di Monica Domigno, 32 anni, e di suo marito Ivan genitori di tre figli (il primo ha 12 anni, il secondo 9 ed il terzo 4) dopo uno sfratto sono senza casa e costretti a vivere in auto, e da questo pomeriggio sono davanti al Comune.
Nei mesi scorsi, dopo che la giovane donna aveva minacciato di lanciarsi nel vuoto dal tetto della propria abitazione, aveva scritto un appello al presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, affinchè aiutasse lei e il marito a trovare un lavoro. Nel 2007 suo marito fu licenziato: lavorava all’interno dello stabilimento Fiat e a causa della crisi fu licenziato. Oggi Monica Domingo, giovane mamma di Pomigliano d’Arco è tornata a far parlare di se’, prima ha minacciato di occupare il municipio, e poi si è sistemata nella stessa piazza in una tenda canadese. ”Resteremo qui finchè qualcuno non ci ascolterà – spiegano Monica ed il marito Ivan – chiediamo una casa, o un piccolo lavoro che ci consenta di ripartire”. Nelle ultime settimane alla coppia era stata trovata una sistemazione in una casa confiscata alla camorra, dove, però, erano necessari alcuni lavori. ”Non c’era la cucina – spiega la donna – e neanche lo spazio per poter dormire tutti. Poi c’è stata anche una coppia di anziani che ci aveva offerto di dormire nel loro garage, ma come avrei fatto con i bambini? Hanno bisogno di una sistemazione degna: adesso loro stanno con i nonni, mentre io e mio marito dormiamo in auto. Da stasera, invece, stazioneremo davanti al Comune”.

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