giovedì 1 Maggio 2025
HomePoliticaPomigliano al voto, il Web chiede la candidatura di Michele Caiazzo

Pomigliano al voto, il Web chiede la candidatura di Michele Caiazzo

DI FRANCESCA CASTALDI

Pomigliano d’Arco. La data per le primarie per le elezioni amministrative è fissata
per il giorno 8 Marzo. Quel giorno gli elettori del centro sinistra saranno chiamati a scegliere tra le fila del centro sinistra la persona e il programma per contrastare il centro destra e riprendere il governo della città operaia. In queste ore sui social network, sia Facebook che Twitter tanti elettori del centro sinistra stanno chiedendo all’ex sindaco e consigliere regionale del Pd, Michele Caiazzo di candidarsi.

Tanti gli appelli che si stanno succedendo sulla
bacheca di Caiazzo. C’è chi come Cristina Mastrapasqua prende come spunto la poesia di Bertoldt Brecht, “L’analfabeta politico” e scrive : “Una volta ho condiviso questa lettura con Michele Caiazzo o meglio, lui l’ha condivisa con me. Abbiamo chiacchierato per un pò commentandone i versi e verificandone l’estrema attualità. Non sempre si da il giusto peso ad una poesia, non lo
diedi in effetti. Oggi mi è ricapitata sotto occhio e ho avuto ancora una volta occasione di verificarne l’attualità. Alcuni di noi hanno chiesto a Michele di mettersi in gioco ancora una volta, di portare avanti quel percorso iniziato tempo fa che oggi vede i suoi frutti in un rigoroso e propositivo gruppo dirigente. Abbiamo chiesto a Michele di farsi ariete e sfondare insieme a noi
il muro che si è innalzato intorno alla casa comunale per favorire quello stesso rinnovamento avuto nel partito, anche nell’amministrazione della nostra città che da tempo scrive tristi pagine nella nostra storia”. Non è solo Cristina a chiedere a Michele Caiazzo di vincere questa sfida c’è chi come Francesca Romano scrive: “Il candidato giusto, in un momento così difficile per
Pomigliano, non può che essere Michele Caiazzo Perchè? Perchè è l’unico politico che ha dimostrato nelle sue 2 amministrazioni di aver cominciato un cambiamento. Cambiamento non di facce, ma del modo di fare politica con la prospettiva del futuro”.

“Quando tempo fa ho postato ‪#‎hogiadeciso‬ , – scrive, invece Lina- in cuor mio speravo che il prossimo candidato a Sindaco del PD per la città di Pomigliano fosse Michele Caiazzo Non sono di Pomigliano, ma vivo qui ormai da quasi 10 anni, quindi voto a Pomigliano e mi sento persona attiva di questa città. Voglio ‪#‎michelesindaco‬ per avere una città migliore,per tornare a respirare
cultura, per passeggiare in un parco più sicuro e a misura d bambino”. Sulla stessa scia Luigi Russo Spena, Antonio Esposito. A chiedere la candidatura di Caiazzo inoltre sono stati solo qualche giorno fa Biagio D’Aniello, Mariangela D’Auria,Giulia Bladier,Liana Guadagni, Cristina Mastrapasqua,Luigi Antignani, Antonio Tondi,Salvatore Civaro,Carmen Abbazia,Aniello Briganti,Raffaele Cennamo, Antonio La Gatta. “Sono passati quasi cinque anni dalle ultime elezioni che consegnavano la città al centro-destra e siamo ormai prossimi all’appuntamento
elettorale. Il bilancio di questi anni di non-governo è sotto gli occhi di tutti ed adesso, finalmente, tocca ai cittadini esprimere un giudizio definitivo sull’azione politico-amministrativa della destra. La Politica è buona Politica quando è dinamica, quando è in grado di interpretare i propri tempi, di cogliere ciò che i cittadini, attraverso il voto, raccontano, di
capire gli errori. Insomma di cambiare. Dunque decidemmo, collettivamente, di reagire con radicalità a quella sconfitta affidando la direzione politica del Partito ad un nuovo gruppo
dirigente composto da forze nuove e forze giovani, rinnovando la pratica politica del PD nei metodi e nei volti. Grazie a quella scelta oggi il PD parla un linguaggio nuovo, guarda al futuro con speranza. Grazie a quella decisione coraggiosa oggi siamo tra i pochi che occupano tempo, passione ed energie a ragionare della Pomigliano dei prossimi vent’anni, non degli scorsi trenta. Tra
le tante circostanze in cui abbiamo interpretato questo nuovo paradigma di pratica politica, c’è un’occasione in particolare in cui abbiamo mostrato plasticamente alla Città ed a chi la vivifica cosa fosse questo nuovo PD. E’ stato il momento in cui più abbiamo scelto di allontanarci dalle discussioni da ceto politico sul ceto politico. E la risposta è stata entusiasmante, di
Popolo, vera: la riqualificazione della vecchia stazione della Circumvesuviana e la successiva Festa de L’Unità. Se c’è un evento che qualifica la nuova Comunità che siamo diventati è sicuramente quell’esperimento di partecipazione politica e di valorizzazione dei beni comuni.
Da allora siamo (diventati), ai nostri occhi ed a quelli di chi ci osserva e ci giudica, i promotori di quel nuovo modo di fare e di fare bene. Vogliamo e dobbiamo affrontare anche la prossima competizione con questa consapevolezza. In quella circostanza pareva quasi che la nostra Comunità avesse rinnovato uno spirito ed uno scatto d’orgoglio dimenticato, quasi tornasse a respirare quell’aria che non tirava da un decennio. La Politica che fa, che risolve i problemi, che non subisce la realtà, ma la modella. C’è stato un tempo in cui questo paradigma ha definito l’azione politico-amministrativa dei nostri governi locali. Dobbiamo e vogliamo rivendicarlo con orgoglio. Saranno altri quelli che, anche in questa campagna elettorale, non potranno che raccontare odio, paura e disprezzo. Noi dobbiamo definirci sulla base di ciò che abbiamo fatto e di ciò che, solo noi, saremo in grado ancora di fare. Questa Città deve tornare avanti. I tempi sono durissimi: serve energia, ma anche tanta esperienza e capacità amministrativa per affrontare con cognizione la più tremenda delle crisi economico-sociali del secolo ed i disastri che
questa amministrazione lascerà in eredità alla ventura. In questi anni, con impegno e passione, abbiamo costruito la nuova squadra ed i nuovi protagonisti. Serve adesso una guida che indirizzi questi entusiasmi. Perciò riteniamo che la scelta più naturale e giusta sia quella di chiedere al miglior amministratore che questa Città abbia conosciuto di assumere la guida di questo
processo. Le amministrazioni guidate da Michele Caiazzo, dal ’95 al 2005, sono quelle che hanno costruito la Città che conosciamo oggi. Erano quelli, come questi, anni di vuoto politico, di incertezza ma anche di speranza. La Politica seppe rispondere. Pomigliano era avanti e seppe entrare con presunzione e prima di altri nel nuovo millennio. Oggi, al di là di ogni finta retorica, viviamo dei lasciti di quelle amministrazioni. Serve di nuovo una guida che sappia
portare Pomigliano nel nuovo secolo, che ci faccia tornare avanti. E’ necessario che quelle esperienze vengano trasmesse e diffuse ad una nuova generazione di amministratori. Serve una guida che formi, finalmente, una nuova classe dirigente per questa Città. Siamo convinti che Michele, per capacità, esperienze e dinamicità, sia il giusto profilo di cui la Città necessita per aprire finalmente questa fase nuova. E’ stato il primo a percepire la necessità di rinnovamento nelle classi politiche, nei linguaggi e nelle forme ed ad investire nella formazione di una
squadra nuova. Ed è l’unico in grado di restituire a Pomigliano la dignità e l’ orgoglio che merita. Perciò chiediamo con forza la sua candidatura alle primarie per la scelta del
candidato sindaco della coalizione del centro-sinistra. Perché Pomigliano ha davvero bisogno di tornare avanti. ‪#‎MicheleSindaco‬ per ‪#‎tornareavanti‬”.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Articoli recenti

Rubriche