SOMMA VESUVIANA. I carabinieri hanno lavorato per due giorni per chiudere un episodio che poteva essere una strage e solo, fortunatamente, non lo è stata.
Alla fine hanno arrestato Pasquale Ruopolo, 44enne di Marigliano (già noto alle forze dell’ordine per reati di droga e contro il patrimonio) che aveva sparato una sventagliata di mitra in aria davanti a un ristorante di Somma Vesuviana, hanno trovato l’arma usata una pistola mitragliatrice Spectre M4 e quasi 20 chili di droga che doveva essere immessa sulla “piazza” sommese. Proseguendo le indagini all’arresto di Ruopolo, avvenuto già la notte di domenica, i militari (agli ordini del maresciallo Raimondo Semprevivo), hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro l’arma usata sparare all’impazzata davanti al bar-ristorante di via del Cenacolo a Somma Vesuviana.
Si tratta, appunto, di una pistola mitragliatrice che è stata rinvenuta insieme a ben 775 cartucce di calibro 9×21, 40 e 38 special e a 17 chilogrammi di marijuana in confezioni già pronte per essere vendute oltre al materiale per il confezionamento e bilancini di precisione.
Il materiale sequestrato era nascosto negli scantinati del condominio in cui risiede Ruopolo e in altre due abitazioni a Marigliano.
L’uomo domenica sera era entrato nel ristorante, aveva ordinato da bere, dopo aver consumato è uscito per poi rientrarvi poco dopo stavolta armato. Aveva la mitraglietta ed un sacchettino in mano, si è messo a inserire una per una le cartucce nel caricatore, tutto davanti ai numerosi clienti e i lavoratori della struttura ricettiva. Proprio ad un dipendente, una volta finito il caricamento, ha lasciato il sacchetto contenente 39 cartucce “Tienili”, gli ha detto, “questi non mi servono più”. A quel punto è uscito fuori ed ha sparato una raffica di mitraglietta in aria per poi fuggire alla guida della sua Fiat Panda.
Gli uomini dell’Arma, allertati, sono immediatamente intervenuti lo hanno intercettato alla guida della sua auto, bloccandolo e traendolo in arresto. Nel frattempo si era disfatto dell’arma e quando è stato bloccato era evidentemente in stato di alterazione, probabilmente dovuta a un mix di alcool e droga. Ma i carabinieri non hanno fermato le loro indagini e così hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e altri locali di cui poteva avere disponibilità trovando l’arma, droga e munizioni.

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