NAPOLI. Da Enzo Ciniglio, fondatore e portavoce gruppo Facebook NOALTAGLIODEITRENIDELLACIRCUMVESUVIANA riceviamo una nota che di seguito pubblichiamo.
#EAVDiscriminazioniPasquali
Anche questa Pasqua EAV azienda regionale di Trasporto Pubblico Campano con la complicità della Regione e dell’Assessore Regionale ai Trasporti Vincenzo De Luca mette in scena la personale resurrezione della mobilità regionale discriminando interi territori campani.
Le linee gestite da EAV effettueranno il servizio ridotto come avviene da anni in occasione delle festività, salvo premiare Il pomeriggio di Pasqua la linea vesuviana per Pompei e Sorrento e la Cumana sulla linea per Pozzuoli.
Il servizio gomma sarà operativo a Ischia, Procida e Sorrento.
Agli altri territori verrà ” garantita” la #RIDOTTAMOBILITA’, una visone miope di politica di sviluppo e coesione territoriale condivisa dalla gestione aziendale.
Si continua a irrigare campi già fertili a scapito di terre che chiedono maggiore cura.
Ancora una volta ci troviamo a dover criticare delle scelte politiche e aziendali che discriminano interi territori, ancora una volta vediamo premiato con i soldi pubblici le desiderate di pochi a danno di vaste aree del territorio campano.
Si poteva e si doveva fare meglio, visto anche le polemiche degli anni precedenti, si poteva e si dovevano trovare risorse aggiuntive al momento della stipula del nuovo contratto di servizio.
Ancora una volta il TPL è stato piegato agli interessi di pochi, di qualche centinaio di turisti e di quei territori che hanno appeal mediatico per avere la prima pagina nelle rassegna stampa.
Siamo a circa 3 anni di questa nuova gestione aziendale, tre anni e qualche miliardo di euro in più di risorse che fino ad oggi non hanno portato gran risultato in termini di efficientamento del servizio offerto, anzi con la stipula del nuovo contratto di servizio si è reso ufficiale il minor numero di corse con tanti saluti a chi credeva davvero in un miglioramento dell’offerta.
I pendolari, i cittadini/contribuenti campani sono stanchi di vedere la propria azienda di TrasportoPubblicoLocale attuare una gestione discriminatoria territoriale tesa a soddisfare solo le desiderate di una parte.
Chiediamo come cittadini PARIDIGNITA’, come contribuenti RISPETTO per l’addizionale irpef con cui abbiamo contribuito a salvare l’azienda!
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