sabato 27 Aprile 2024
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Morto il Comandante dei Nas Cosimo Piccinno, era nato a Somma

SOMMA VESUVIANA. E’ morto la notte scorsa a Milano, dopo una lunga malattia, il generale dei Carabinieri Cosimo Piccinno, comandante dei Nas, Nuclei antisofisticazione e sanità.

Piccinno, 65 anni tra pochi giorni sposato e padre di due figli, era nato a Somma Vesuviana.
I funerali si svolgeranno lunedì a Melegnano. «Ho imparato in questi anni a conoscerne l’umanità e l’alta professionalità che sempre garantiva in ogni circostanza», afferma il ministro per le politiche agricole Maurizio Martina.
“La notizia della morte del generale Cosimo Piccinno – dichiara il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – è per me motivo di grande dolore. Con lui scompare una persona che ho imparato presto a conoscere, a stimare profondamente per la qualità del suo instancabile lavoro al comando del Nas, per il suo essere sempre disponibile nell’interesse del ministero della Salute e al fianco dei cittadini. Cosimo Piccinno, fuori da ogni retorica, così come nelle sue azioni e nei suoi comportamenti, con il suo rigore, il suo attaccamento alle regole e all’onore della divisa dei Carabinieri che, mi diceva, sentiva di avere cucito sulla pelle, ha rappresentato e rappresenterà sempre un modello di uomo al servizio degli altri, un vero servitore dello Stato. E’ mia intenzione dedicare un ricordo indelebile, intitolargli la sala dell’Auditorium della sede di Ripa, per fare conoscere il suo nome e la sua attività a tutti coloro che verranno al ministero della Salute negli anni futuri. A sua moglie e alle sue adorate figlie giunga il mio abbraccio più affettuoso”.

Nasce a Somma Vesuviana il 24 giugno 1950 e pugliese di adozione, entra nell’Arma dei Carabinieri nel 1973. Dopo aver retto prestigiosi comandi nell’Arma territoriale e incarichi di Stato Maggiore, il 1° ottobre 2008 è nominato Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute.

Commendatore al “Merito della Repubblica Italiana”, oltre ad essere stato insignito della Medaglia Mauriziana, della Medaglia d’Oro al “Merito della Sanità Pubblica”, ha ricevuto, nel 2012, il Caduceo d’oro dall’Ordine interprovinciale dei farmacisti di Bari-Barletta-Andria e Trani “per la brillante,innovativa e rigorosa azione di coordinamento dei NAS e per il prezioso e irrinunciabile apporto alle politiche di tutela della salute pubblica”, e nel 2013 la nomina Honoris Causa di “Nobile Collegiale Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis” di Roma.

È stato membro di 3 Commisioni ministeriali istituite per:

fronteggiare l’influenza AH1N1;
predisporre le linee guida per l’utilizzo del farmaco RU-486;
lo studio delle patologie asbesto correlate.
Coautore di numerose pubblicazioni tecnico-scientifiche, l’Alto Ufficiale ha tenuto lezioni in varie Università italiane e 60 conferenze in ambito nazionale ed ha rappresentato l’Italia a:

Basilea e a Mosca, per la preparazione e la sottoscrizione della Convenzione internazionale “Medicrime”;
Bruxelles presso la Commissione Europea per la “Conferenza sul contrasto alla criminalità nel settore dei prodotti alimentari”;
Ottawaper il meeting annuale del Forum PFIPC (Permanent Forum on International Pharmaceutical Crime”;
Vienna presso UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime) per “Technical Conference on the trafficking in fraudolent medicines”.
Lisbona, Dublino, Utrecht, per il progetto BACCUS.
Lascia la moglie Giulia, le figlie Giovanna e Giulia, le nipotine Carlotta e Vittoria, il fratello Domenico, i generi Vincenzo e Francesco, e l’inseparabile e affezionatissimo cagnolino “Totò”.

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