venerdì 26 Aprile 2024
HomeAppuntamentiNotte della Tammorra, quando la tarantella è "liberazione"

Notte della Tammorra, quando la tarantella è “liberazione”

NAPOLI. Quando la tarantella è…”liberazione”. Conclusasi la XIV edizione della Notte della Tammorra.

Se quest’estate, nella calda notte del 9 Settembre scorso, passeggiavate nella zona  pedonale della Torretta a Mergellina, sarete stati sicuramente rapiti dalle musicalità ancestrali della Notte della Tammorra.

La kermesse, che ha raggiunto già la sua XIV edizione, quest’anno omaggiava lo scomparso Riccardo Esposito Abate detto «Zì Riccardo», fondatore del gruppo folk “Zi’ Riccardo e le Donne della Tammorra”. Spentosi a Febbraio di quest’anno, Zi’ Riccardo è stato ricordato con parole benevoli e di ringraziamento, in quanto custode e fautore della cultura popolare nonché caposaldo della tradizione sommese, come colui che ha comunicato in tutti quelli che lo hanno conosciuto, sia la passione per la musica e i canti tradizionali, sia quella per il mondo contadino-popolare che ne è la base.

La Notte della Tammorra, ideata dal compositore napoletano Carlo Faiello e a cura de “Il Canto di Virgilio” è un vero e proprio festival di musica e cultura popolare, che ha tra i suoi capisaldi, la difesa e la tutela di questo splendido patrimonio culturale immateriale, ponendosi tra l’altro anche l’intento di mostrare che il passato rappresenta un ottimo filo conduttore per il futuro.

Svoltosi nella maniera più schietta possibile, il festival ha mostrato il suo vero carattere di rappresentazione popolare. Infatti, musica, danza e canto hanno caratterizzato la serata con tammurriate, tarantelle, pizziche tarantate accompagnate dal suono di tammorre, nacchere, ciaramelle e chitarre battenti facendo danzare anche il pubblico che non poteva non muoversi al richiamo di quei suoni che scaldano e sciolgono l’anima, perché, la tarantella è… “liberazione”.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Articoli recenti

Rubriche