sabato 27 Luglio 2024
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L’impegno di Aisa per il terremoto di Amatrice

BRUSCIANO. Le immagini di chi scava con le mani sotto le macerie fanno rivivere ai campani momenti particolarmente drammatici e in tanti si sono detti pronti a restituire un pò di quella solidarietà ricevuta a seguito di quel terribile sisma dell’80.

Pertanto, non si ferma la macchina della solidarietà verso i paesi del centro Italia colpiti dal terribile terremoto di fine agosto. Più che attiva in Campania l’AISA “Associazione Italiana Sicurezza Ambientale” operante anche nel campo della Protezione Civile in varie regioni d’Italia, una delle associazioni tra le prime sempre pronta a portare soccorsi, uomini, mezzi, cibo e beni di prima necessità alle popolazioni che hanno perso tutto. Infatti, dopo un primo viaggio di soccorso delle scorse settimane, nella mattinata di domenica 11 settembre un furgone carico di beni di prima necessità, donato dall’Azienda Group Distributore Eni di Umberto Piccolo e coordinato dal Presidente AISA, Giovanni Cimmino e dal collaboratore Masi Francesco, è partito direzione al Campo Saletta frazione di Amatrice. Una volta giunti sul posto, i generi di primo soccorso sono stati presi in consegna dagli uomini della Protezione Civile Regione Lazio e precisamene dal Funzionario del campo Dr. Sacripanti Alessandro. Una task force che continua senza sosta da parte dell’Associazione dell’AEOPC Italia, con la gestione organizzativa del Presidente Nazionale, Cav. Giovanni Cimmino, e con la colonna mobile in tutta Italia dell’AEOPC Regione Lazio, che fin dalle prime ore dal sisma ha coordinato il nucleo operativo nel dare il massimo supporto ai Comuni colpiti dal violento sisma. “Siamo rimasti profondamente colpiti dalla tragedia che ha visto coinvolti quei territori – spiega il Coordinatore del Campo a Saletta Frazione di Amatrice. Fin dalle prime ore, ci siamo uniti alle squadre di soccorso già operative sul territorio per dare il nostro supporto logistico. Siamo sconvolti, ma dobbiamo continuare a lavorare per tenere attiva, grazie al lavoro straordinario di tutti noi volontari, la macchina dei soccorsi e continuare a pregare per i dispersi e soprattutto dare sostegno ai tanti accampati nelle tendopoli”.

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