SAN GENNARO VESUVIANO. Sostegno ai boss della camorra e la condivisione di video cruenti dell’Isis, quello che un 30enne di San Gennaro Vesuviano aveva scritto su Facebook aveva dato da pensare, tanto da farlo diventare un soggetto “attenzionato”.
Così i carabinieri della Compagnia di Nola e del Gruppo di Castello di Cisterna seguendo le cose che scriveva sono arrivati a perquisire casa sua e fare altre inquietanti scoperte ed arrestare per apologia del terrorismo e di fabbricazione e detenzione di materie esplodenti Diego Ottati Menna. Il giovane era stato monitorato dai militari proprio perchè aveva pubblicato sui suoi profili social (ne aveva più di uno) frasi che incoraggiavano e appoggiavano capi e affiliati della camorra fino a un video ritraente la decapitazione di un prigioniero da parte dell’isis. Gli uomini dell’Arma hanno fatto irruzione nella sua casa, nel piccolo paesino vesuviano, e nel corso della minuziosa perquisizione hanno rinvenuto “146 micce di varie lunghezze collegate a inneschi, congegni elettronici per l’azionamento a distanza di esplosivi e un telecomando di attivazione, 3 mortai di fabbricazione artigianale e una centralina pirotecnica di controllo, 3 bossoli di artiglieria da 50 centimetri. E batterie di tubi di lancio di varia dimensione”, come spiegato nel verbale di sequestro. Materiale per il quale è stato necessario l’intervento sul posto degli artificieri antisabotaggio del comando provinciale di Napoli che hanno provveduto alla classificazione e alla messa in sicurezza del materiale, riconducibile ad attivita’ per l’accensione di fuochi pirotecnici. Sono stati inoltre sequestrati un tablet, un computer fisso e uno portatile memorie di massa e smartphone di ultima generazione. Quello che colpisce, però, è che su diverse pareti di casa, e sul lato del letto, vi erano affisse diverse foto e articoli di giornale che raccontavano episodi di cronaca e la storia di vari capoclan di camorra e boss della mafia. Una passione che ora ha portato il 30enne in una cella del carcere di Poggioreale.


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