SANT’ANASTASIA. Questa mattina si è tenuta a Nocera Inferiore (Salerno) un’udienza del processo che vede imputato per “concussione per induzione” l’ex sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito.
Erano stati citati come testi a comparire davanti ai giudici l’ex comandante del Nucleo Operativo dei carabinieri di Castello di Cisterna, il tenente Antonio Orlando, un maresciallo dello stesso reparto, l’ex comandante della Tenenza di Cercola, capitano Vito Ingrosso. In udienza sono state acquisite le trascrizioni delle deposizioni effettuate dalla vittima nel corso della fase di indagine, l’imprenditore cui Esposito aveva fatto la richiesta estorsiva che fu alla base dell’arresto in flagranza dell’ex sindaco nel dicembre del 2013. A far partire l’inchiesta la denuncia del titolare della società che gestiva e gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Sant’Anastasia (e difeso dagli avvocati Domenico Ciruzzi e Valerio Esposito). Società la cui denuncia in passato aveva fatto arrestare, sempre per la richiesta di una tangente, anche un ex consigliere di Cercola, da qui la necessità di ascoltare anche il capitano Ingrosso che si occupò di quella inchiesta. Il controesame dell’imprenditore, invece, da parte della difesa di Esposito (il professore Vincenzo Maiello e Antonio De Simone) è stato rinviato ad altra udienza. Il professor Maiello, infatti, si è appellato ai ritardi con cui ha ottenuto le trascrizioni in questione. Richiesta accolta dalla corte, la prossima udienza fissata ai primi di aprile.
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