martedì 30 Aprile 2024
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Apriti sèsamo: moto e scooter rubati per 1mln di euro: 6 arresti

NAPOLI. Apriti sèsamo. Dietro il portellone del deposito in mostra potenti moto: dalla Bmw, Honda, Ducati, Suzuki e altro ancora, gettonati scooter delle più note marche. Molti di quei mezzi ancora avvolti nel cellophane ma erano pronti al riciclaggio. O per commettere altre rapine e spedizioni punitive. Il valore di quel bottino a due ruote andava oltre il milione di euro. Sei arresti dei carabinieri.

Tutto è partito da un’indagine svolta sulle moto usate per commettere omicidi: da qui i militari del Nucleo investigativo partenopeo fanno un maxi rinvenimento. In un deposito di spedizioni internazionali nel quartiere periferico di Napoli-Poggioreale erano ben celati centinaia di scooter e motociclette – tutto provento di furti e rapine. In manette sono finiti sei uomini del Ghana, stato dell’Africa occidentale. Lo scopo di quel “tesoro” illecito? La commissione di gravi delitti: omicidi su commissione, rapine, furti. Il crimine ha bisogno di uomini e mezzi: i primi si assoldano con quattro soldi, i secondi si estorcono dalle vittime. E la rete del crimine si allarga.

Per questo i carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno aperto un filone investigativo sugli ambienti criminali dediti all’approvvigionamento e al riciclaggio di veicoli, in modo da far luce sul fenomeno: cercare connivenze o collegamenti e, comunque, limitare la possibilità di manovra dei gruppi malavitosi.

E proprio sulle tracce di questo tipo di organizzazioni i carabinieri del Nucleo Investigativo partenopeo sono arrivati a fare irruzione in un deposito di spedizioni internazionali situato nella periferia a Est della città. Qui, all’interno di otto container zeppi di costosissime motociclette e scooter predisposti per la imminente spedizione in un altro continente. Circa un milione di euro il valore sul mercato del grosso recupero: potenti moto BMW, Honda, Ducati, Suzuki ecc, e gettonatissimi scooter delle più note marche. Molti veicoli pronti per la marcia erano avvolti con dei cellophane protettivi, altri smontati e messi dentro casse, altri ancora smontati in parte e avvolti con coperte, tutto sistemato nei container riempiti fino all’orlo.

Dalle immediate verifiche sono risultati  veicoli provenienti da furti o rapine commessi prevalentemente in Campania e nel Lazio. I mezzi recuperati sono stati catalogati e sequestrati.  Su ognuno saranno eseguiti  accertamenti tecnici dalla Sezione Investigazioni Scientifiche di Napoli, alla ricerca di impronte o elementi di sorta utili a ricostruire la presunta fitta rete di complicità, dopodiché torneranno ai legittimi proprietari. Probabilmente questo grosso stock di merce  era diretto in Africa. Durante l’irruzione i carabinieri hanno sorpreso e arrestato 6 ghanesi:

. Yaw Wadja, 36enne;

. Akim Amadu Abdul, 29enne;

. Kese Kwabena, 30enne;

. Isaac Osei, 40enne;

. Yoboha K. Tony, 31enne;

. Godfred Agyemang, 41enne;

tutti ritenuti responsabili e dovranno per questo rispondere del reato di ricettazione.

 

di Patrizia Panico

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