SOMMA VESUVIANA. Ha vinto il congresso, ma si ritrova senza una maggioranza nel direttivo. La situazione paradossale vissuta dal neosegretario del Pd di Somma Vesuviana, il consigliere comunale Giuseppe Auriemma.
Ieri sera si è conclusa la due giorni del congresso cittadino, hanno votato 295 tesserati su 364, di questi 116 hanno votato per Auriemma e i candidati della sua lista “Cambiamo Somma”, 95 sono stati i voti ottenuti dalla giovanissima candidata Ilaria Fragliasso con “Cambiare è possibile” e 84 dall’architetto Filomena Tiziano con “Pd con Renzi”.
In questo modo, 8 componenti del nuovo direttivo vanno ad Auriemma e sono: Salvatore Faugno, Titti Cimmino, Mario Perna, Filomena Tatarella, Tommaso Ottaiano, Marilena Maresca, Gaetano Di Palma e Tina Indolfi, sei (compresi i candidati a segretario) per Fragliasso (Ilaria Fragliasso, Giovanni Maiello, Simona Cardamone, Agostino Vitale, Maria Grazia Coppola e Mario Secondulfo) e altrettanti per Tiziano (Filomena Tiziano, Carmine Mocerino detto Michele, Sonia Capobianco, Nicola Polise, Varia Rita Carotenuto e Salvatore Esposito).
“Dopo un congresso vero, pieno di costruttiva dialettica, il Partito Democratico Somma Vesuviana puó iniziare un nuovo percorso di lavoro e di crescita al servizio della nostra Città”, commenta Giuseppe Auriemma, “Il Pd sarà per e a fianco della nostra gente, vicino ai problemi, alle speranze e alle sue attese. Un grazie e un saluto a tutte le democratiche e i democratici di Somma, a Ilaria Fragliasso e a Filomena Tiziano per il grande impegno profuso in questa fase congressuale e per il lavoro condiviso che ci aspetta. Saró un segretario in continuo dialogo con tutti il nostro obiettivo è migliorare Somma”. E a proposito della “maggioranza non maggioranza”. il neo segretario aggiunge: “Cercheremo di lavorare in modo armonico e propositivo. Dopo un congresso dove non è mancata la dialettica si può iniziare un nuovo percorso di lavoro e di crescita al servizio della nostra città”. La minoranza, invece, sottolinea come si era tentato di unire il partito, ma proprio Auriemma aveva escluso tale ipotesi. “Avevamo detto nel corso del congresso di essere disponibili a fare un passo indietro e anche la lista di Fragaliasso era d’accordo”, fanno sapere dalle fila della Tiziano, “per garantire l’unità del partito. C’è stato un netto rifiuto da parte di Auriemma che ha risposto che il suo era un progetto di maggioranza che vedeva lui segretario. Ora vedremo a cosa porterà questa scelta”.

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