POMIGLIANO D’ARCO. L’aereo è uscito dai grandi hangar dell’impresa russa Sukhoi, società responsabile della progettazione, produzione, marketing e certificazione del velivolo, costruita negli anni 30 dai detenuti dei gulag staliniani e nei quali l’anno scorso sono stati realizzati ben 300 nuovi aerei. Per l’azienda italiana si tratta di una opportunità per consolidare la propria presenza sul mercato dei velivoli regionale nel quale è con ATR leader mondiale nei velivoli turboprop.
il Superjet 100 è un velivolo da trasporto regionale moderno ed ecologico da 95 posti. Il primo volo è previsto entro questa fine d’anno e la commercializzazione procede con 73 ordini fermi dei quali 10 ordini della compagnia italiana ItAli e nel prossimo ventennio si prevede do consegnarne 1200 esemplari. Con il roll out del bireattore regionale si conclude la fase di gestazione del programma e si archiviano le polemiche sulla localizzazione nel Veneto del ‘Delivery Center’ e degli impianti di Superjet International ( la società che si occuperà della commercializzazione del velivolo sui mercati occidentali e del supporto in tutto il mondo). Per i lavoratori di Alenia Aeronautica, in particolare per tutti quelli dell’area napoletana che da alcuni anni lavorano al progetto sia negli uffici di Sukhoi che in quelli di Pomigliano d’Arco, c’è la consapevolezza che il know how acquisito sul programma dalla collaborazione con i colleghi russi sarà un apporto decisivo per il successo dei nuovi progetti industriali che a breve vedranno protagonisti gli impianti campani.
Francesco Di Rienzo
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