mercoledì 1 Maggio 2024
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Anziana truffata di 6800euro, balordo finge di essere il figlio

Nella giornata odierna i carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip di Torre Annunziata su richiesta di questa Procura della Repubblica nei confronti di L.F, un 19enne originario di Napoli, gravemente indiziato del reato di truffa aggravata ai danni di una persona anziana. I fatti per cui si procede risalgono allo scorso settembre quando l’indagato, attraverso una serie di artifizi e raggiri, compiuti ai danni di un’anziana signora di Piano di Sorrento, riusciva a farsi consegnare dalla stessa la somma in contanti di euro 6.800. In particolare, l’arrestato contattava al telefono la vittima, dapprima fingendo di essere suo figlio e chiedendole di consegnare la somma di 1.800 euro ad un corriere che, di li a poco si sarebbe presentato presso la sua abitazione, quale corrispettivo per l’acquisto di materiale informatico e al fine di evitargli presunti guai con la giustizia, e, successivamente, fingendo di essere il corriere, ottenendo le informazioni relative alla sua abitazione, ove Si portava, facendosi consegnare la somma di 1.800 euro. L’azione criminosa continuava con un’altra telefonata effettuata a casa della vittima da parte dell’indagato che, fingendo ancora una volta di essere il figlio, la invitava a recarsi in banca per prelevare ulteriore denaro, altrimenti avrebbe avuto seri problemi con la giustizia. Quindi, presentatosi in Sorrento all’appuntamento concordato con la persona offesa, si faceva consegnare da quest’ultima l’ulteriore somma di denaro pari ad euro 5000. Attraverso l’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza i carabinieri sono riusciti ad estrapolare gli elementi necessari per identificare le fattezze fisiche e gli indumenti indossati dall’utore del reato, individuando anche lo scooter utilizzato dallo stesso e il percorso da questi effettuato durante le varie fasi di consumazione della truffa. Nel prosieguo delle indagini si riusciva a risalire all’identità del soggetto, identificato nell’odierno arrestato, il quale, a seguito di perquisizione, veniva trovato in possesso di denaro in contanti, telefoni cellulari e indumenti pienamente sovrapponibili a quelli utilizzati per la commissione del delitto. All’esito delle formalità di rito, l’indagato e stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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