domenica 19 Maggio 2024
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Camposano. Proseguono le indagini sull’ordigno esploso la scorsa notte

Camposano. Un’esplosione che poteva avere danni più gravi di quelli che ha causato. Ora sul grave episodio indagano i carabinieri della Stazione di Cimitile, per cercare di ricostruire lo strano caso relativo all’ordigno esplosivo, che la scorsa notte ha disseminato il panico in via Provinciale. Ed è proprio al civico 23 che i residenti di una palazzina hanno vissuto attimi di vera paura. Erano da poco passate le ore 01,30 quando ad irrompere nel silenzio della notte, l’esplosione di un grosso ordigno che ha causato numerosi danni. Una forza esplosiva che ha portato il danneggiamento di numerose vetrate esterne della palazzina e in particolar modo, l’ingresso della stessa palazzina. Tempestivo l’arrivo dei militari di Cimitile, agli ordini del maresciallo Franco Di Gioia, così come quello dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Nola che hanno spento sul nascere un principio di incendio.

Ed è agli stessi uomini della benemerita, che spetta ora, l’intensa attività investigativa. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’ordigno sarebbe stato indirizzato ad uno dei residenti della palazzina: un avvocato civilista di 40 anni, D.D.S. visto che è esploso proprio davanti alla porta della sua abitazione. Ma no si esclude che, l’atto intimidatorio, possa essere stato diretto anche ad un altro inquilino della stessa palazzina. Allo stesso piano infatti dell’avvocato abita una donna, un medico, che in passato è stata consigliere comunale e oggi riveste ruoli all’interno del centrodestra regionale.

Anche lei è stata ascoltata dai militari. Tutto per il momento rimane ancora allo stato embrionale, e nemmeno gli inquirenti, si sbilanciano sulle ipotesi, che solo nei prossimi giorni potrebbero dare risultati certi. Per ora, al vaglio dei militari, alcune riprese, filmati di un esercizio commerciale che avrebbe ripreso probabilmente i volti di chi ha messo in atto il raid.

Giovanna Salvati

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