lunedì 6 Maggio 2024
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Covid, ‘efficacia farmaco Sitagliptin’ medico scrive a De Luca

Lettera aperta al Presidente De Luca sulla probabile scoperta di una cura per il Covid-19 di Ferdinando Carotenuto, medico in pensione.

Egregio Presidente De Luca, sono Ferdinando Carotenuto, medico di base in pensione, La interpello in questo modo perché per quanti sforzi e richieste di un colloquio con Lei (attraverso politici e non) abbia fatto, non ne sono venuto a capo.Ho trovato (e verificato sul campo) l’efficacia contro il COVID-19 di un farmaco off label: il Sitagliptin.Non sono un ciarlatano, o un pazzo in cerca di soldi e di notorietà (può chiedere lumi a un politico della sua maggioranza, Mario Casillo, che ben mi conosce) perché per fortuna sto bene in salute, mentale ed economica.Il mio obiettivo è quello di salvare la gente, per il giuramento fatto quando mi sono laureato.Ora sta a Lei, che considero persona di poche parole di grosso intuito, se vuole evitare centinaia di ricoveri e altrettante morti, oltre a far di nuovo precipitare la Campania in zona rossa, promuovere una “sperimentazione” di un mese sul campo. Non in ospedale, non serve: quando si arriva in ospedale le cose sono già compromesse. La mia terapia con questo farmaco prevede una cura domiciliare.Qua le spiego, ma può chiedere di vedermi in qualsiasi momento perché le allego il mio contatto telefonico.Il prof Solerte di Pavia ha verificato che utilizzando il sitagliptin, farmaco antidiabetico, i pazienti diabetici con Covid andavano molto meglio (ma solo perché lo ha usato a malattia conclamata e in ospedale: se lo avesse usato al primo giorno di positività i pazienti sarebbero guariti tutti) rispetto agli altri e ne ha fatto una pubblicazione che io ho letto e ne ho tratto subito gli aspetti positivi, conoscendo benissimo il meccanismo d’azione di tale farmaco passo a spiegarlo in termini semplici in modo che tutti possano capirete tale farmaco agisce bloccando un enzima le DPP4 che è una proteasi, cioè scioglie le proteine tale enzima agisce sulla capsula del virus e sciogliendola consente al virus di entrare nella cellula e potersi moltiplicare bloccando col farmaco tale enzima si impedisce al virus di entrare nella cellula e moltiplicarsi sulla base di questo ragionamento si capisce che utilizzando tale farmaco all’inizio della scoperta di positività la malattia non va avanti o ed altri colleghi abbiamo potuto verificarlo nei pazienti diabetici dandolo sin dai primi giorni della malattia i risultati sono stati sorprendenti, dal momento che tutti, nessuno escluso, hanno avuto solo sintomi di scarsissima rilevanza e solo per pochi giorni, negativizzandosi dopo 10 giorni è verosimile perciò pensare che la stessa cosa accada anche in quelli non diabeticia lcuni, venuti a conoscenza di tale informazione, lo hanno fatto, guarendo senza problemi di sorta, e sono quindi la riprova che quanto detto dal prof Solerte è vero, faccio presente che tale farmaco per il suo meccanismo d’azione agisce anche sulle varianti.a questo punto occorre agire in due direzionil a prima è quella di chiedere che i medici di base possano utilizzare tale farmaco, almeno per un mese in modo da avere la prova provata della sua efficacial a seconda è quella di spiegare ai colleghi quanto detto sopra e richiamare la loro attenzione sul fatto che bisogna intervenire prima possibile, al comparire dei primi sintomis olo così sarà possibile fermare l’ondata che ci attende a settembre che potrà fare aumentare vertiginosamente il numero dei ricoveri, costringendola a prendere poi misure severe chiedo ai colleghi di approfondire tale argomento e tenersi pronti a intervenire chiedo pure all’onorevole Mario Casillo di seguire come compaesano ed amico tale vicenda.

 

 

 

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