sabato 27 Aprile 2024
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CSLE, il sindacato chiede al Governo di modificare il decreto legge sullo snellimento dei pignoramenti

Il presidente Confederale del Sindacato Lavoratori Europei (CSLE) Antonio Labate ha chiesto al Governo una rettifica del Decreto Legge sullo snellimento dei pignoramenti. “ In questo momento di grave crisi economica che stanno attraversando le famiglie- scrive Labate- a causa dell’aumento smisurato dei prezzi al consumo, della benzina e di altri beni di prima necessità, sarebbe opportuno agevolare i cittadini e non gli istituti di credito”. “Nel caso di specie – prosegue Labate- occorre tenere presente che molte norme contenute nel decreto sui pignoramenti dei beni non tengono conto che in molte famiglie vi sono dei minori o situazioni di massima gravità economica e di salute. Ritengo indegno che con una semplice lettera inviata al debitore, se non corrisposta o peggio non arrivata al destinatario, si possa procedere al pignoramento dello stipendio o cosa più assurda violar e la privacy di una persona o del nucleo familiare applicando il pignoramento senza preavviso o notifica”. “ Si evidenzia inoltre che molto spesso gli interessati non sanno neppure di avere un procedimento in corso perché lo stesso non è stato notificato e pertanto questi cittadini si ritrovano con una somma pignorata all’improvviso creando così difficoltà e problemi a questi nuclei familiari che vivono già in uno stato di disagio economico”. Per il segretario della CSLE, “ una situazione del genere crea una violenza psicologica e fisica di chi subisce, oltre al fatto che così facendo, si toglie il diritto di poter avviare una valida opposizione al decreto di pignoramento”. “ Altra cosa assurda- continua ancora Labate- è l’aumento della quota cedibile, che peggiora ancor di più le cose. Pertanto c’è da chiedersi cosa sta facendo il Governo per tutelare le famiglie italiane e i loro figli, pur sapendo nelle condizioni difficili in cui versano. Si cerca soltanto di mitigare la pesante situazione con i bonus i quali sono sprechi di denaro pubblico oppure con aumenti stipendiali fantomatici e irrisori che poi vengono tolti con le tasse, o con questo assurdo Decreto Legge sui pignoramenti”. “ Chiediamo a gran voce, infine,-conclude Labate- che vengano fatte delle azioni serie verso le famiglie di aiuti concreti affinché la situazione economica possa migliorare e ci sia la vivibilità e la serenità dei nostri cittadini con azioni serie e concrete di sostegno al reddito”.

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