mercoledì 15 Maggio 2024
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Di Maio rinnega anche il reddito di cittadinanza? “Abolirlo? Non per disabili e inabili”

Rimini. Dal Meeting di Comunione e Liberazione tenutosi a Rimini, Luigi Di Maio sembra aver allentato la sua consueta strenua difesa al reddito di cittadinanza, la misura simbolo della sua carriera politica. “Non sono d’accordo ad abolire il reddito di cittadinanza per disabili o inabili al lavoro”. Per le altre categorie, dunque, il reddito è a rischio?

Il ministro continua: “Io sono d’accordo con quella norma, approvata poco prima della fine del governo Draghi, che dice che è meglio permettere alle aziende di fare la proposta direttamente ai percettori del reddito, e se non la accettano sono le aziende stesse a segnalare che la persona non deve più avere il reddito”.

Questa mattina ha poi specificato a Morning News su Canale 5: “Chi vuole abolire il Reddito di cittadinanza sono Salvini Meloni e Berlusconi. Io non voglio abolirlo. C’è una platea di pensionati e disabili a cui non va toccato, poi ci sono tutti coloro che sono abili al lavoro. Io non ho detto che non sta funzionando il reddito, ma che non stanno funzionando in quasi tutte le regioni d’Italia i centri per l’impiego. Quindi va modificato il reddito per funzionare meglio in questo senso. Se uno è abile a lavoro e sta prendendo il reddito e c’è un posto di lavoro libero, non può continuare a prenderlo. L’imprese deve dargli l’opportunità di andare a lavorare. E più metteremo in contatto le imprese con quelli che prende il reddito e più risolviamo questa questione, perché sarà l’impresa a proporre il posto di lavoro e se non si accetta il posto di lavoro il reddito è superato, non lo può prendere più. Le regioni dove funzionano i centri per l’impiego si contano sulle dita di una mano. Le leggi non sono dei totem quando non funzionano bene non bisogna abolirle ma migliorarle”

 

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