Casalnuovo di Napoli. Non sono semplici le trattative elettorali a Casalnuovo in vista del voto di maggio. Se da una parte la coalizione del centrosinistra perde un pezzo, dall’altra un episodio “sospetto” getta ombre sulle elezioni.
E’ stata, infatti, danneggiata la sede del Movimento 5 Stelle, sede la cui inaugurazione era prevista per domenica 19 aprile. “Quanto è accaduto è a dir poco spiacevole”, spiegano gli attivisti del M5s, “Nella giornata di mercoledì ci siamo accorti che il vetro della finestra del nostro spazio a 5 stelle, era stato ridotto in frantumi. Probabilmente l’episodio si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì. Non sappiamo dire se si sia trattato di una casualità o, peggio, di un mero atto intimidatorio nei nostri confronti. Abbiamo sporto regolare denuncia presso il comando dei carabinieri di Casalnuovo di Napoli e attendiamo di saperne di più. L’auspicio è che si sia trattato di una semplice bravata, o quantomeno di un episodio isolato e soprattutto senza seguito. Ringrazio quanti hanno manifestato solidarietà nei nostri confronti”. E intanto, nel centrosinistra non tutto fila liscio. Il partito Comunista d’Italia si dissocia da “L’altra Casalnuovo Sinistra unita”, che ha scelto come candidato Giovanni Nappi.
“La decisione di SeL e di Rifondazione”, commentano in una nota i componenti del partito, “di allearsi con il Partito Democratico ha rotto il patto costitutivo con cui fu deciso di mettere insieme i partiti della sinistra antagonista per costruire un soggetto politico capace di presentare proposte di alternativa alla politica locale e nazionale. Per mesi SeL e Rifondazione hanno raccontato a noi e ad altri che né il PD di Casalnuovo, né il suo candidato a sindaco potevano rappresentare un’alternativa ma una semplice sostituzione all’attuale amministrazione comunale. Appare quindi chiaro che l’alleanza di SeL e di Rifondazione con il PD non è stata dettata da vicinanza politica né da affinità di programma elettorale”. Per il partito di Sinistra la scelta degli, ormai ex alleati, punta ad avere un seggio nell’assise cittadina. “Solo la speranza di ottenere uno “strapuntino” in consiglio comunale, magari per un candidato già prescelto, ha portato i due partiti ad adottare una decisione simile a quella che SeL fece in occasione delle precedenti elezioni amministrative accettando l’alleanza con il centro destra pur di vincere ed accorgersi solo dopo quasi cinque anni di avere sbagliato. Scelte di convenienza personale non ci appartengono. I Comunisti Italiani, con le loro idee e le loro proposte, saranno comunque presenti nella prossima competizione elettorale”.
DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 18 APRILE
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