lunedì 29 Aprile 2024
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Energia elettrica e gas, cosa succede con la fine del mercato tutelato?

Cosa succede con la fine del mercato tutelato?
La fine del mercato tutelato è iniziata ufficialmente il 10 gennaio 2024. Questo grande cambiamento è avvenuto eccezionalmente per il gas, mentre si attende la data del 1 luglio 2024 per quanto riguarda la luce. Pertanto la fine definitiva del mercato tutelato è sempre più vicina. Questo richiede prontezza da parte dei consumatori, i quali devo essere informati su come procedere al meglio per non farsi trovare impreparati. Da questo punto di vista, conviene sempre affidarsi alle guide degli esperti, per scoprire cosa succede se non si passa al mercato libero dell’energia. Vediamo dunque di approfondire il tema.
Fine del mercato tutelato: cosa succede?
Come appena anticipato, il mercato a maggior tutela dell’energia chiuderà definitivamente i cancelli a partire dal 1 luglio 2024. Questo significa che tutte le persone gestori delle utenze luce e gas in casa saranno obbligate a scegliere e passare ad un operatore che agisce all’interno del mercato libero, dunque svincolato dai prezzi imposti dall’autorità per l’energia (ARERA).
Muoversi in tempo è l’arma vincente. Informarsi il più rapidamente possibile sulle offerte luce e gas più convenienti per la propria situazione, sfruttando i comparatori di tariffe presenti sul mercato, è una opzione valida per confrontarsi con esperti di settore. Così facendo, si uniranno due fattori oggi fondamentali: il risparmio sulle spese delle utenze e la possibilità di scegliere velocemente tra le migliori offerte luce e gas presenti sul mercato.
Ma cosa succede se l’utente decide di non eseguire volontariamente questo passaggio, restando dunque con il vecchio fornitore del mercato tutelato? Nel dettaglio, la persona interessata non sarà soggetta né a sanzioni né a problematiche come l’interruzione delle forniture. Questo grazie al fatto che il passaggio al mercato libero non prevede il rischio di restare senza fornitori dall’oggi al domani. Per evitare ciò, infatti, gli utenti che non eseguiranno il passaggio verranno automaticamente assegnati ad un fornitore del mercato libero.
Nello specifico, se si parla del mercato tutelato per le utenze gas, coloro che decideranno di non fare il passaggio autonomamente rimarranno con lo stesso fornitore a cui però verrà assegnata un’offerta del mercato libero.
Per quanto riguarda invece gli utenti della tutela luce che non faranno il passaggio entro il 1luglio 2024 decidendosi di attivare un’offerta luce del mercato libero, verranno assegnati ad un fornitore del mercato libero tramite un bando nazionale.
In entrambi i casi, le persone non decideranno l’offerta che verrà sottoscritta a loro nome. Per questo motivo è sempre consigliato scegliere autonomamente prima delle scadenze sopra indicate. Inoltre si specifica che sono diversi i fornitori di energia verde operanti nel mercato libero.
Chi sono e cosa succede ai clienti vulnerabili?
I Clienti Vulnerabili nell’ambito dell’energia elettrica e del gas sono individui o famiglie che, a causa di specifiche condizioni economiche, sociali o sanitarie, si trovano in una situazione di maggiore fragilità e hanno bisogno di protezione speciale per garantire loro l’accesso ai servizi energetici essenziali. Per clienti di gas naturale e dell’energia elettrica, considerati vulnerabili e che sono attualmente serviti attraverso il Servizio di Maggior Tutela, il passaggio obbligatorio al mercato libero non inciderà sulla loro situazione.
Infatti, quello che è importante specificare è che i clienti vulnerabili rimarranno nel mercato tutelato.
Come si passa dal mercato tutelato a quello libero?
L’iter è molto semplice. Sarà necessario trovare un nuovo fornitore che operi all’interno del mercato libero, dove i prezzi vengono definiti secondo la logica della concorrenza, e dove non sussistono imposizioni da parte di ARERA. Quando verrà trovata e scelta l’opzione definitiva, l’utente dovrà semplicemente sottoscrivere il nuovo contratto. Come farlo?
Gli utenti non dovranno occuparsi di alcuna noia burocratica. Non a caso, sarà il nuovo fornitore a contattare il precedente, comunicandogli il passaggio, il che semplificherà non poco la questione. Naturalmente l’utente dovrà comunque fornire alcune informazioni come il codice POD o PDR, nome e cognome, codice fiscale e altri dati. Infine, il passaggio da un fornitore all’altro non prevede dei costi per gli utenti, dunque è del tutto gratuito.
Infine, il consiglio è quello di muoversi per tempo e farsi trovare già pronti al momento della fine del mercato tutelato e occuparsi quanto prima possibile del definitivo passaggio al mercato libero dell’energia.

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