domenica 28 Aprile 2024
HomeCronacaEsami mai svolti e redditi “truccati”. Due arresti all’UNISA e 42 indagati

Esami mai svolti e redditi “truccati”. Due arresti all’UNISA e 42 indagati

Salerno. Questa mattina la Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione della Procura della Repubblica, ha proceduto all’arresto per due dipendenti dell’Università di Salerno. Ora agli arresti domiciliari. Agli accusati sono state formulate accuse come l’accesso abusivo al sistema informatico, la falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, l’induzione indebita a dare utilità.

Degli studenti superavano esami mai fatti, grazie ad una compera tramite “regali” ed inoltre figli di persone benestanti beneficiavano indebitamente di grandi risparmi per le tasse d’iscrizione annuale, facendole comparire come persone con reddito basso. Sono indagate altre 42 persone tra studenti e familiari.

Stesso l’Università si resa conto delle irregolarità di procedura di immatricolazione di alcuni studenti della Facoltà di Medicina, nonostante erano in una buona posizione nella graduatoria unica nazionale di merito dei test d’ingresso. Ma l l’iscrizione era stata effettuata materialmente da un dipendente dell’Università, ovvero L.C, e per questo sono state allertate le forze dell’ordine.  Come si legge in una nota della Procura della Repubblica

“Era subito emerso che l’iscrizione era stata effettuata materialmente da un dipendente dell’Università (nello specifico C L, classe ’56, attraverso l’accesso abusivo al Sistema Informatico di Segreteria. L’indagato era solito utilizzare le proprie credenziali per attestare falsamente esami universitari in realtà mai sostenuti dagli studenti beneficiati, in cambio di specifiche regalie”.

Mentre il suo collega complice CC classe ‘68 lo indirizzava verso gli studenti che chiedevano “aiuti”, ed in cambio ricevevano fumetti da collezione oppure soldi. CL invece è accusato di avere anche falsificato le fasce di reddito degli studenti.

Le accuse formulate nei loro confronti sono l’accesso abusivo al sistema informatico, la falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, l’induzione indebita a dare utilità. Risultano indagate altre 42 persone, tra studenti e familiari.

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