lunedì 6 Maggio 2024
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Guardie volontarie del WWF: la vera piaga è il bracconaggio

Il bilancio della stagione venatoria che si è chiusa è stato segnato da molti fatti negativi, tutti a danno della fauna selvatica e il rispetto della legalità.

La situazione climatica, i drammatici incendi della scorsa estate, l’aumento dei morti per caccia, l’incremento del bracconaggio anche su specie protette, i provvedimenti delle Regioni sempre a vantaggio dei cacciatori e contro la tutela di animali, natura e normative europee hanno aggravato la situazione, disegnando un quadro fortemente negativo per l’attività venatoria italiana. Anche quest’anno le guardie volontarie del WWF hanno dato il proprio contributo con migliaia di chilometri percorsi e centinaia di ore spese per assicurare la legalità e controllare il territorio in collaborazione con le forze dell’ordine ed in particolare con L’Arma dei Carabinieri con cui, dopo l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato, il WWF ha siglato un’importante accordo per la prevenzione e repressione dei reati ambientali e per l’informazione ed educazione ambientale. Proprio ai Carabinieri-Forestali per le attività in difesa dell’ambiente, della legalità e degli animali selvatici va un grande grazie da parte dell’associazione.

Una stagione venatoria che è stata caratterizzata da numerosi e gravi incidenti di caccia. Una situazione che a fine dicembre ha fatto contare 25 morti e 58 feriti.

La vera piaga è stato il bracconaggio. Sono state registrate uccisioni di specie protette, detenzione illegali o gravi maltrattamenti ai danni di animali selvatici, molti dei quali durante la stagione di caccia. Questi alcuni dei casi più eclatanti seguiti dal WWF nel 2017: un lupo decapitato vicino Pesaro, due uccisi e esposti sulla strada a Radicofani, uno ucciso e lasciato come trofeo a una fermata del bus vicino Rimini. il ferimento di una rarissima aquila reale in un Parco regionale vicino Fabriano, di una aquila del Bonelli in Sicilia e di un falco pescatore vicino Todi, l’uccisione di un cervo sardo, specie particolarmente protetta, furti di piccoli o di uova di uccelli rapaci in tutto il Meridione (in Sicilia in particolare), numerosi casi di caccia illegale a Trento.

In Campania il lavoro delle Guardie Volontarie del Wwf è stato costante e capillare, vigilando aree e difendendo l’avifauna protetta dagli interessi illeciti di bracconieri e mercanti di specie animali. Un impegno costante durante tutto il 2017 che ha prodotto una serie di dati relativi alle attività svolte nelle province di Napoli, Caserta e Salerno.  Tutti i sequestri sono stati effettuati dai Carabinieri dei Comandi provinciali, dai Carabinieri Forestali, che sono stati chiamati dalla Guardie Volontarie ed intervenuti sul posto, ai quali va un profondo ringraziamento per il grande lavoro di supporto che viene assicurato alle Guardie Volontarie campane.

Soddisfazione è stata espressa dal Delegato per la Campania del Wwf Italia, Piernazario Antelmi, che ha voluto sottolineare la gravità del fenomeno del bracconaggio nella nostra regione, contrastato dal quotidiano impegno delle forze dell’ordine e delle Guardie Volontarie:

“Purtroppo i numeri in aumento dei reati contestati  e delle vittime di caccia, fanno ritenere che il bracconaggio é in aumento nonostante il numero dei cacciatori sia in flessione anno per anno. Quello che più preoccupa é che la maggior parte dei reati a danno della fauna selvatica e dell’ ambiente, siano commessi all’interno di aree protette regionali o nazionali”.

Un ringraziamento particolare è arrivato dal responsabile regionale della Guardie Volontarie del Wwf, Alessandro Gatto, destinato ai tanti volontari che hanno dedicato tempo e impegno in difesa della natura e dell’ambiente:

“Ringrazio davvero di cuore le nostre Guardie Volontarie che con spirito di servizio ed abnegazione effettuano un lavoro preziosissimo teso alla tutela della NATURA. Un lavoro gratuito che fa bene a tutta la nostra collettività”.

Questi i dati delle attività svolte nelle province di Napoli, Salerno e Caserta durante il 2017

Provincia di Napoli

Resoconto delle attività svolte dai volontari della vigilanza WWF in provincia di Napoli

Effettuati 41 servizi di vigilanza, percorsi 1845 km percorsi, svolte 395 ore di servizio.

Accertamento illeciti
– Zoofilia:
n. 1 denuncia “ad personam” Art. 727 C.P. (detenzione in condizioni incompatibili) cani  congiunta con ASL
n. 2 denunce “ad personam” Art. 544 ter C.P. – (maltrattamento cani) congiunte con: Polizia di Stato;  Carabinieri
Omessa iscrizione anagrafe canina – n. 12 violazioni amministrative
Omessa variazione residenza anagrafe canina – n. 1 violazione amministrativa

 Caccia e Fauna selvatica:
n. 1 denuncia “ad personam” Legge 157/92 art. 30 comma 1 lett A (caccia in periodo di chiusura generale) presentata ai Carabinieri.
n. 3 denunce “ad personam” Legge 157/92 art. 30 comma 1 lett B (detenzione di fauna particolarmente protetta) presentate a Carabinieri  e Carabinieri Forestali.
n. 1 denuncia “ad personam” Legge 157/92 art. 30 comma 1 lett H (detenzione di fauna non cacciabile) presentata ai Carabinieri
Sequestrati in tutto: n. 20 Cardellini – n. 1 Fanello – n. 1 Verdone – n. 1 Verzellino – n. 1 Lucherino – n. 2 Fringuelli – n. 1 Passero – n. 1 Allodola
Omesse annotazioni tesserino regionale caccia – n. 2 violazioni amministrative
Omesso versamento tassa nazionale – n. 1 violazione amministrativa
Omesso versamento tassa regionale – n. 1 violazione amministrativa
Caccia senza autorizzazione ATC Napoli – n. 1 violazione amministrativa
Caccia senza tesserino regionale  – n. 1 violazione amministrativa
Recupero fauna selvatica in difficoltà: n. 1 Poiana; n. 1 Gabbiano

– Ambiente:
n. 1 denuncia ignoti Dlgs 152/2006 art 192 – art 256 (abbandono rifiuti amianto) presentata alla Procura
Segnalazioni rifiuti SMA Campania: 27

Dati del Campo Antibracconaggio 2017
Dal 22 aprile al 14 maggio 2017 principalmente nell’Isola d’Ischia con una puntata in Penisola Sorrentina:

Ore totali Gpg WWF 123,5 –
Ore totali attivisti WWF 1086,5
km percorsi in attività di vigilanza 1216
Effettuati in tutto 33 servizi di vigilanza.
Fauna sequestrata: 06 Rigogoli . 01 Gruccioni​
Materiali sequestrati: 02 reti da uccellagione – 07 Richiami acustici elettromagnetici – 410 cartucce da caccia – 14 trappole metalliche a scatto (sep) in collaborazione  con Polizia di Stato, Carabinieri e Carabinieri Forestale. I sequestri sono stati effettuati a carico d’ignoti.

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