domenica 5 Maggio 2024
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Il tenore Raffaele Sepe in Russia ‘accende’ “‘O Sole Mio”

E’ tornato ancora in Russia il tenore nolano Raffaele Sepe. Per un concerto nel teatro della città di Syktywkar, repubblica di komi – come è San marino in Italia – tenutosi lo scorso 25 settembre.

Un viaggio estenuante. Tre scali d’aereo … ma ne è valsa la pena per essere stato ancora una volta protagonista nella terra della steppa insieme ad un validissimo staff di artisti. A partire dal direttore d’orchestra A. Rudin famoso violoncellista che ha accompagnato gli interpreti in opere tratte da Donizetti, Gluck, Spontini, Caccini, Stradella, Rossini e Verdi.

L’evento è stato organizzato nel contesto del festival “Musica Viva”

La prima parte e stata caratterizzata dalle opere per orchestra tratte dal preludio della “Traviata” di Giuseppe Verdi. Raffaele Sepe si è esibito con “Pietà Signore” di A. Stradella e successivamente con il pezzo “Ohimè” quale apparato dall’opera “La Vestale” di Spontini.

Poi è stata la volta della soprano di casa Elena Popovskaya che ha deliziato la platea con un brano di Donizetti e successivamente con “L’Ave Maria” di Caccini.

Dulcis in fondo, come già verificatosi in una precedente occasione in quel di Mosca, l’ormai collaudatissima ed coppia Popovskaya/Sepe, si è esibita in uno spettacolare duetto sulle note di “O sole mio”. Il numerosissimo pubblico che si è spellato le mani in interminabili applausi.

Presenti la radio e la tivù del paese ex Unione Sovietica che ha prodotto varie interviste e servizi per i protagonisti. Alla domanda “Cos’è la Musica per te?”, il lirico partenopeo ha risposto:

“La musica non e nulla senza espressione, senza sentimento … la musica deve essere assorbita, sentita ed espressa. La sofferenza, lo spirito di sacrificio ti fanno capire la gioia e l’essenza della musica stessa, che, senza queste prerogative, rischierebbe di diventare gesto meccanico, arida e con rischio di non arrivare al cuore della gente. Gente che io ringrazio sinceramente, soprattutto tutti quei giovanissimi ragazzi intervenuti numerosi al concerto in questo paese che vive tante tribolazioni”.

Li ha notato affascinati dalle sue parole, il Sepe, e questo gli ha dato ancora più soddisfazione ed emotività della stessa esibizione. “Per questo mi ritengo un fortunato”, conclude. “Perché attraverso la musica, lirica o napoletana che sia, riesco a creare un feeling con chi ascolta, ad avere e dare sensazioni gradevolissime che diventano il sale della vita e che ripagano dei tanti sacrifici che si devono fare per salire su un palco internazionale”.

Internazionale, si, perché uno dei prossimi impegni di Raffaele Sepe, potrebbe verificarsi in Israele. Si è agli ultimi dettagli. Qualche mese fa fu la città di Haifa ad ospitarlo protagonista maschile della “Carmen”.

Evidentemente ha lasciato un’ottima impressione, se lo richiedono ancora! Se sarà ancora “Don Josè” dell’opera di Bizet oppure “Mario Cavaradossi” della “Tosca”, il “Werther” dell’opera omonima o altro ancora, lo scopriremo presto.

Intanto, per il momento sta godendo di un meritato riposo “attivo” perché il suo credo è “studiare”, studiare sempre!!! Anche nei momenti di pause da concerti.

Venerdì scorso si è concesso una presenza in giuria all’ultima tappa di “Miss Vesuvio 2012” dei patron Anna Maione e Nicola Pinto con la direzione artistica del m° Gianni Parisi.

L’evento di non solo di bellezza, ma anche di arte, teatro, spettacolo, solidarietà e con campagne di sensibilizzazioni, attende solo la finale per eleggere la reginetta per l’anno in corso, di questa notevole iniziativa itinerante.

E chissà che, all’ultimo atto non vi siano i presupposti per un’esibizione del tenore di casa nostra nella location prescelta dagli organizzatori che, con molta probabilità, sarà il teatro “Totò” a Napoli. Noi lo speriamo!

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