domenica 5 Maggio 2024
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“La solidarietà non va in vacanza”. Due casi da lodare a Sant’Anastasia e Acerra

Sant’Anastasia. La solidarietá non va in vacanza. Lo sanno bene i volontari delle associazioni Love For Sant’Anastasia e La Porta Aperta.
“Quante volte ci è capitato di leggere o ascoltare questa frase?”, spiegano, “La maggior parte dei gruppi che fanno beneficenza e solidarietá si fermano a giugno per riprendere poi a settembre, come se la fame avesse una tempistica, come se i bambini smettessero di nascere in questo periodo”.
Molti fanno beneficenza per impegnare il tempo libero, per crearsi uno svago, per fare selfie e postarli per sentirsi dire “quanto siano bravi”. Ci sono però due realtá in provincia di Napoli che nonostante abbiano più volte annunciato la chiusura per una sola settimana ad agosto non hanno chiuso. Sono state attive per tutto il periodo, supportandosi a vicenda e facendo carichi di alimenti anche il 14 agosto mentre tutti quelli che parlano di solidarietá erano in vacanza.
La Porta Aperta di Acerra e la Love For di Sant’anastasia non si sono mai fermati, non hanno mai detto no. Hanno assistito, hanno vestito, hanno distribuito alimenti tutti I giorni e hanno continuato anche a portare I pasti ai senza tetto di Napoli come fanno ogni settimana durante l anno soprattutto in questo mese di agosto, soprattutto in questi mesi estivi, quando può sembrare irresistibile la tentazione di prendersi una vacanza non solo dal lavoro e dalla scuola, ma anche dalla solidarietá .
“La solidarietà, la beneficenza, la carità non devono andare in vacanza, così come non ci va il Papa ,come non ci andiamo noi e come non ci vanno la povertà e il bisogno”, ci dicono insieme il presidente della Love for Mimmo De Simone e il presidente della Porta Aperta Pina Nunù Russo, “avremmo potuto dire no, avremmo potuto dedicarci alle nostre famiglie, ma con quale coscienza avremmo poi dormito serenamente sapendo di averli lasciati soli, di aver abbandonato gli altri in difficoltà. Fare associazione non è facile, farla come la facciamo noi senza soste, senza orari , non è facile ,spesso siamo stanchi ,spesso vorremmo fermarci ma poi c’é sempre una spinta che ci fa andare avanti forse la provvidenza, forse la mano di Dio che opera attraverso noi. Fare la solidarietá , fare beneficenza non è da tutti e non è per tutti e i mesi estivi ce lo dimostrano”.

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