Marigliano. Centrosinistra, centrodestra, due realtà già note, ora invece nasce il terzo Polo. Una voce diffusa nelle ultime settimane è diventata realtà con un manifesto firmato da tre forze politiche ed una lista nata “ad hoc”: Impegno Civico, NCD e UDC e Cambia con Noi.
Le ragioni di questa unione vengono espresse nello stesso manifesto in cui si spiega che tra le forze popolari si è concretizzato un patto per dare risposte ai bisogni reali della città. “Uniti al servizio del cittadino”, il titolo del manifesto apparso queste ore. “Forze popolari si sono unite per dare comuni risposte ai bisogni della città”, si legge nel documento, “ Tali forze hanno avviato un comune percorso sulle cose da fare fuori da ogni sterile impostazione ideologica. Dal confronto sono venute fuori alcune priorità che poniamo all’attenzione dell’intera cittadinanza. Riorganizzazione della macchina comunale, potenziamento dei servizi sociali della città: terza età, pubblica istruzione, viabilità, impianti sportivi. Sviluppo e pianificazione della città secondo le esigenze e le tradizioni del paese con rilancio delle attività produttive; analisi, monitoraggio e bonifica del territorio, obiettivo comune e di costruire un terreno di incontro con tutte le forze espressione della città, che riconoscono “l’emergenza sociale-politica-ambientale” in cui versa Marigliano provocata dalla politica del “non fare”. Il nostro laboratorio politico resterà sempre aperto al contributo e al confronto con le varie realtà sociali mariglianesi e con i singoli cittadini”. Il panorama politico si sta, dunque, assestando. Nelle scorse settimane, infatti, il centrosinistra aveva fatto le sue primarie, partite con tre candidati. Poi Francesco Barbato aveva preferito fare un passo indietro e si erano confrontati soltanto due avvocati espressione del Pd Giuseppe Jossa e Antonio Carpino, entrambi già stati consiglieri comunali. Sono stati capaci di portare al voto migliaia di elettori e alla fine ha vinto Carpino che ora ha il compito di far crescere il cartello elettorale del centrosinistra e tentare di vincere le elezioni a Marigliano. Come era capitato al suo partito proprio lo scorso anno con l’ex consigliere regionale Sebastiano Sorrentino. Esperienza di governo durata pochissimo. Sorrentino a causa dell’anatra zoppa, avendo preso più voti della sua coalizione si è ritrovato con meno consiglieri pur avendo vinto e dopo il primo consiglio comunale gli esponenti della minoranza si sono dimessi ponendo fine al suo governo. Da allora la gestione amministrativa è passata in mano al commissario prefettizio, ma le esigenze della città non sono cambiate. Anzi l’emergenza ambientale sembra ogni giorno maggiore. A porre un freno solo il tanto volontariato messo in campo dalle guardie ambientali. Ma solo uno dei punti su cui si è soffermato anche il manifesto firmato dal laboratorio politico moderato.
DA CRONACHE DEL 31 MARZO
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