lunedì 29 Aprile 2024
HomeAttualitàMorto Ernesto Paolozzi, il ricordo del Suor Orsola Benincasa

Morto Ernesto Paolozzi, il ricordo del Suor Orsola Benincasa

Napoli. Un intellettuale acuto, raffinato, ironico e mai banale. Di Ernesto Paolozzi, tra i più importanti studiosi italiani del pensiero liberale e del pensiero crociano in particolare, scomparso oggi improvvisamente a 67 anni, c’è un ricordo chiaro, nitido ma soprattutto unanime tra i docenti dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. La più antica libera Università italiana era da oltre 30 anni la ‘casa’ privilegiata dei suoi studi, delle sue ricerche e delle sue docenze di Storia della filosofia. Insieme con l’Istituto Italiano degli Studi Filosofici di cui è stato per lunghi anni membro e del comitato scientifico e pilastro della Scuola estiva di Alta Formazione “Ottavio Colecchi”. “Non esistono principii assoluti, tranne il principio di libertà che, per sua natura, non ammette assoluti”. Uno dei suoi tanti aforismi, raccolti anche sul suo sito www.ernestopaolozzi.it, è stato scelto proprio dall’Università Suor Orsola Benincasa per ricordare attraverso i canali social dell’Ateneo l’essenza del suo pensiero liberale.  Il pensiero crociano per lui non è stato soltanto una missione di studio e di ricerca ma anche e soprattutto una bussola operativa nel suo grande impegno nella vita civile e sociale”. Nel ricordo tracciato da Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, dell’impegno intellettuale militante di Ernesto Paolozzi c’è anche il suo ruolo di presidente della Commissione toponomastica del Comune di Napoli, lo stesso ruolo che aveva ricoperto proprio Benedetto Croce. Un ruolo nel quale Paolozzi, come sottolinea d’Alessandro, “si era impegnato particolarmente per il mantenimento dell’identità storica della città di Napoli anche attraverso la toponomastica”. “Ernesto era un liberale antidogmatico. A differenza di tanti sedicenti liberali la cui fede non è mai sfiorata da dubbi”. Nel ricordo commosso del filosofo Gennaro Carillo, professore ordinario di Storia del pensiero politico e filosofico del Suor Orsola, c’è proprio uno dei tratti dominanti dell’uomo Paolozzi prima ancora dello studioso. Uno dei tratti del “filosofo alieno da tutti quei tic che troppo spesso rendono la filosofia una posa e il filosofo un pavone che fa la ruota”, come evidenzia Carillo. Al Suor Orsola lo ricordano con commozione anche tutti i dipendenti dell’Ateneo. Era un rito immancabile del lunedì la chiacchierata sul calcio con il ‘filosofo’. Quella discussioni appassionate sulle sorti del Napoli calcio erano diventate negli anni un appuntamento quasi fisso della rubrica sportiva radiofonica “Albalunga” del lunedì di Run Radio, la web radio del Suor Orsola. “I suoi interventi sul calcio – ricorda il direttore artistico di Run Radio, Antonio D’Amore – diventavano lezioni d’amore verso la nostra città, spesso bistrattata ma non per questo seconda a nessuno come ci teneva sempre a ribadire”.  “L’incertezza è sul piano psicologico l’equivalente della libertà sul terreno filosofico ed etico politico. Imparare a vivere nell’incertezza significa imparare a vivere nella libertà”. Lo avrebbe ricordato oggi Ernesto se qualcuno gli avesse comunicato all’improvviso la scomparsa di un caro amico ancora giovane con il quale fino a due giorni prima si sognava di ritornare presto sui campi di calcetto. Sul rettangolo verde faceva il centravanti Ernesto Paolozzi. Di pensiero e di manovra anche in campo. Spesso in squadra con i più giovani. Perché le migliori lezioni si trasmettono in azione.

Leggi anche

Cultura e Politica in lutto, si è spento Ernesto Paolozzi studioso di Croce

 

 

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Articoli recenti

Rubriche