giovedì 18 Aprile 2024
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“Non credevo potesse morire”, il racconto di Parente ai carabinieri

OTTAVIANO. “Si era ferita alla testa, ma non credevo fosse grave, che potesse morire”. Dopo ore in cui ha cercato di cambiare la dinamica dei fatti, alla fine non ha potuto continuare a mentire ed ha raccontato ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e ai colleghi della Stazione di Ottaviano come era morta Viktoriia Shovkoplias la donna che qualche volta tornava a vivere con lui nell’appartamento al terzo piano di via Alessandro Manzoni 216 ad Ottaviano.

Così è finito in manette, Mario Parente, 35 anni, sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Nola perchè ritenuto responsabile dell’omicidio preterintenzionale di Viktoriia, 54 anni, di nazionalità ucraina. Era l’ennesimo litigio, capitava spesso, ma stavolta si è concluso in tragedia. Le rapide e puntuali indagini dei militari, coordinate dalla procura nolana, attraverso “attraverso le numerose dichiarazioni testimoniali”, come conferma il procuratore capo Paolo Mancuso in una nota “ha consentito di ricostruire univocamente le responsabilità del PARENTE che, dopo l’ennesima lite con la donna, alle ore 3:00 circa del 3 novembre, all’ingresso del proprio appartamento, spintonava la straniera facendola cadere per terra, procurandole la grave lesione. La donna, dopo aver tentato di chiedere aiuto, decedeva all’interno del bagno dell’abitazione”. Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti la donna e il compagno hanno litigato sull’uscio di casa (nel quartiere di San Gennarello di Ottaviano), una spinta molto forte e la donna cade rovinosamente a terra ferendosi seriamente dietro alla testa. Poi però si rialza e mentre l’uomo va a dormire lei si reca in bagno per medicarsi la ferita. Poi Parente racconta di essersi svegliato e averla trovata già morta, in un primo momento ha continuato a raccontare che avevano litigato in bagno e lei era morta lì fin quando i militari della sezioni rilievi hanno trovato le macchie di sangue all’ingresso di casa. per il quale gli sono state chieste spiegazioni e da qui la decisione della Procura di accusarlo di “omicidio preterintenzionale”. Appena trovato il corpo lui era andato anche al bar del quartiere, aveva bevuto qualcosa e poi aveva detto al barista di aver trovato morta Viktoriia e di chiamare i carabinieri. Una versione che è stata poi smentita dai militari.
L’uomo è finito nel carcere di Poggioreale, mentre la salma è stata trasferita al II Policlinico di Napoli per l’esame autoptico disposto dalla magistratura.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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