sabato 15 Giugno 2024
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Pollena, consiglio comunale straordinario contro la chiusura dell’ospedale

POLLENA TROCCHIA – «Convocherò immediatamente un Consiglio Comunale straordinario perché l’intera assemblea si assuma le proprie responsabilità in merito alla possibile soppressione dell’Ospedale Apicella». E’ la prima mossa del sindaco di Pollena Trocchia, l’avvocato Francesco Pinto, subito dopo la sua audizione, questa mattina, alla Commissione Sanità della Regione presieduta dal consigliere Angelo Giusto. La commissione ha ascoltato sindaci e direttori sanitari delle Asl in merito al nuovo piano di riorganizzazione, ma il primo cittadino di Pollena ha duramente stigmatizzato quella che definisce «un’occasione persa». «Mi sarei aspettato che la Regione Campania utilizzasse quest’occasione per colmare le lacune, il deficit accumulato negli anni dall’Ospedale Apicella, era la fase giusta per porre rimedio alle tante promesse di riqualificazione mai mantenute negli anni – dice Pinto – invece non soltanto si vuole sopprimere una struttura esistente, funzionante, con personale qualificato e necessaria al territorio annullando di fatto, già a breve, alcuni reparti, bensì, cancellarla completamente con un fantomatico accorpamento ad una struttura, in teoria l’Ospedale di Pomigliano d’Arco, che ancora non esiste e che forse mai si farà». «Ho invitato tutti alla riflessione – continua Pinto – facendo anche presente che, negli anni ’90, l’Asl 4 acquistò una struttura nel Rione Micillo di Pollena Trocchia, mai utilizzata ed ora in stato di completo abbandono. Mi chiedo come mai non si sia pensato di sfruttarla ora, trasformandola in un centro di eccellenza per completare l’offerta sanitaria accanto ad un investimento che consenta la riqualificazione dell’Ospedale Apicella». Nei giorni scorsi i sanitari del presidio di Pollena Trocchia hanno protestato duramente contro il Piano della Regione. Ora la parola passa alla politica. «Chiederò al consiglio comunale di farsi promotore di un documento ufficiale che veicoli le esigenze del territorio e l’assoluta necessità di tenere in piedi e potenziare la struttura sanitaria – prosegue Pinto – intanto, qualunque cosa accada, sono pronto ad intraprendere ogni battaglia per salvare l’Ospedale».

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