sabato 4 Maggio 2024
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Pomigliano, catturata nel Parco pubblico una tartaruga azzannatrice

Pomigliano d’Arco. Tartaruga azzannatrice recuperata, nel parco pubblico Giovanni Paolo II di Pomigliano d’Arco, dal nucleo forestale CITES che si occupa di specie protette e a rischio estinzione. Detta anche tartaruga alligatore, la testuggine era già stata individuata ad ottobre, poco prima dello scorso inverno e “riconosciuta” da Salvatore Papaccio, coordinatore dei parchi pubblici cittadini, che ne aveva informato l’assessore all’Ambiente, Maria Grazia Tartari – medico veterinario – e il sindaco Lello Russo. Avevano tutti concordato circa la necessità di catturare l’esemplare per metterlo al sicuro e per evitare che facesse del male al resto della fauna presente: la tartaruga alligatore si nutre, infatti, di pesci, anfibi, uccelli, piccoli mammiferi.  Da ottobre però nessuna traccia della tartaruga che era evidentemente in letargo, ma l’altro giorno si è rifatta finalmente vedere e si è potuto catturarla. L’assessore Tartari ha avvisato il corpo forestale e ne ha disposto il recupero, da oggi l’esemplare “pomiglianese” potrà scorrazzare tranquillamente in un’area che lo zoo di Napoli ha allestito di recente, dedicata proprio alle tartarughe azzannatrici. Altra questione è come sia arrivata, una tartaruga azzannatrice, nel laghetto del Parco Pubblico di Pomigliano: l’esemplare, come del resto altre tartarughe o anfibi, vi è stata abbandonata, evidentemente da qualcuno che l’aveva prima acquistata illegalmente e poi deciso di non poterla più accudire. “Teniamo molto alla salute della fauna nei nostri parchi – dice l’assessore Tartari – e facciamo in modo da monitorare sempre la situazione. Ringraziamo il curatore dello zoo di Napoli, il collega medico veterinario Michele Capasso che si è subito attivato su nostra richiesta contattando il capitano Marco Trapuzzano del nucleo forestale dell’Arma, sempre attivissimo rispetto alla piaga del mercato illecito di animali”.

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