domenica 19 Maggio 2024
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San Giuseppe Vesuviano. Banda del filo, in manette un pregiudicato. Maxi operazione dei carabinieri.

San Giuseppe Vesuviano. Banche e rolex, questi gli elementi che facevano gola alla banda che ieri dopo un attenta e costante attività investigativa dei carabinieri della stazione di San Giuseppe è stata finalmente sgominata. Durante l’ultimo colpo,, messo a segno nella mattinata di ieri, l’arresto in flagranza di reato. Con pedinamenti continui i due malviventi sceglievano le loro vittime, poveri cittadini malcapitati ignari di essere prede appetibili per la piccola ma efficace banda. Ma ieri l’operazione che ha cosi portato all’arresto di uno dei due componenti della banda, sul secondo sono gli stessi carabinieri a stare sulla giusta pista. Le vittime venivano seguite da due uomini a bordo di uno scooter, poi appena per strada la situazione era tranquilla, la gang entrava in azione. Con la pistola in pugno costringevano le vittime a consegnare il denaro prelevato poco prima agli sportelli bancari o postali, in alcuni casi si facevano consegnare i propri rolex e in pochi secondi via senza lasciare alcuna traccia. Cosi per circa un mese, con un totale di tre rapine. Ma ad incastrare la banda composta da un duo d’eccezione (l’uno pregiudicato) sono stati i carabinieri della locale stazione coordinati dal Maresciallo Antonio Prete e il suo Vice Giuseppe Sannino. L’attività di indagine, in collaborazione con gli uomini della Compagnia di Torre Annunziata, agli ordini del Capitano Luca Toti, era partita dopo i furti e i relativi fermi sulla banda dei rolex. Da quel momento tre le rapine negli ultimi quindici giorni che hanno accelerato l’attività di intelligence degli uomini della benemerita: la prima il 16 luglio dove un incente somma di denaro era stata portata via durante un prelievo al Banco di Napoli in via XX Settembre. Dopo nemmeno qualche giorno, il 19 luglio un uomo di Ottaviano, era finito nella rete dei due malviventi mentre si trovava dinnanzi al Bar Cadillac. In quel caso i due intimarono, impugnando una pistola, l’alt all’uomo che consegnò il proprio orologio Rolex ai due. Anche in quel caso i malviventi a bordo della loro moto fuggirono senza lasciare traccia. Lunghe attività investigative, potenziamento di controlli e pattugliamenti continui e in ogni ora, nel frattempo al vaglio le testimonianze delle vittime, la ricerca dei particolari e dettagli utili per risalire all’identità dei due. Ma ieri il colpo di scena. Una serata tranquilla, per un giovane di nazionalità cinese che si era recato presso lo sportello della filiale Unicredit di San Giuseppe Vesuviano. L’uomo preleva la cifra di 5mila euro ma quando sta per allontanarsi ecco entrare in azione i due. Ma a sorpresa, in sella ad un altrettanto scooter i carabinieri che hanno cosi sventato il colpo. I due malviventi si sono subito dati alla fuga a bordo della moto, ma l’agilità e l prontezza dei militari ha permesso di bloccare subito uno die due. L’altro si è dato alla fuga ma sembrerebbe già essere stato rintracciato dai carabinieri e anche per lui le ore sono contate. Per ora il primo ad essere stato fermato è un 20enne di Sant’Antimo, Domenico Romano. Ad incastrarlo tutti i rilievi e il riconoscimento da parte delle vittime finite nella rete della gang. La moto, una Yamahaha fz6 di colore nera, la cui targa era coperta da nastro adesivo,ma anche il casco, la pistola, una semiautomatica scacciacani, ma soprattutto gli appostamenti, i pedinamenti e i rilievi effettuati in questi giorni dai due marescialli in prima persona, hanno permesso che il cerchio si chiudesse. Per Romano, pregiudicato, già conosciuto alle forze dell’ordine per reati simili, arresto e trasferimento presso la casa circondariale di Poggioreale. Per il suo complice invece di aspettano le prossime ore per ulteriori risvolti. Nel frattempo aria più tranquilla e plauso per l’eccellente operazione che porta cosi ad una dimensione ancora di più spessore di legalità grazie all’impegno delle forze dell’ordine.

Giovanna Salvati

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