giovedì 2 Maggio 2024
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Sant’Antimo. Sequestrati immobili e diciotto tabelloni abusivi

Sant’Antimo. A qualche mese fa risale il sequestro di tabelloni pubblicitari abusivi, delle dimensioni 6×3, operato su tutto il territorio dagli uomini della Polizia Municipale di Sant’Antimo.

A seguito delle contestazioni operate, alcuni soggetti hanno pensato bene di eludere i controlli e il rispetto delle norme urbanistiche e del codice della strada posizionando i totem in suoli privati ma l’attenzione degli agenti però, resta comunque alta verso il fenomeno. Infatti l’altro giorno, l’attenzione degli uomini del Comandante, Maggiore Biagio Chiariello, è ricaduta su una vasta area di circa mille metri quadri dove un privato, M.V. di anni 50, aveva concesso in fitto il suolo ad un’agenzia che aveva posizionato ben diciotto tabelloni pubblicitari all’interno del suolo. All’interno gli agenti hanno riscontrato che vi erano diversi manufatti abusivi e i totem installati senza autorizzazione e in condizioni precarie di sicurezza. Il titolare dell’area è stato denunciato e tutti i manufatti e tabelloni posti sotto sequestro con informativa di reato inoltrata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord dove il provvedimento è stato convalidato. Il tutto è stato segnalato anche al settore commercio dell’ente, competente esclusivo per il rilascio delle autorizzazioni di occupazione e pubblicità, organo che sta provvedendo ad aggiornare il vetusto regolamento specifico. L’operazione rientra tra le misure poste in essere per il ripristino della legalità e riportare il decoro urbano con non poche difficoltà, da parte degli agenti della municipale che si trovano ad operare in un territorio difficile ubicato nell’area Napoli Nord. Le attività si ripetono quasi quotidianamente al fine di debellare il fenomeno delle pubblicità abusive con una trentina di tabelloni individuati e segnalati per la rimozione, molti dei quali sono stati rimossi da responsabili. I tabelloni, oltre a costituire uno scempio, sono anche un serio pericolo per le persone.
Dal Comando, 08.03.2016.

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