SOMMA VESUVIANA. Lo scorso luglio il sindaco Pasquale Piccolo ha nominato alla giunta. Da subito il Movimento cinque stelle fa notare che manca una donna, una mancanza che fa diventare la giunta illegittima In città se ne discute per qualche giorno poi la cosa cade nel dimenticatoio.
Non per gli attivisti del Movimento che decidono di scrivere al prefetto che ora fa sapere, attraverso un parere scritto inviato in Comune, che hanno ragione. Insomma il sindaco dovrà adesso prendere provvedimenti.
In particolare, nella loro diffida inviata al prefetto, e per conoscenza al sindaco, il M5s fa riferimento alla legge n.56 del 7 aprile 2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” che stabilisce il principio secondo cui “nelle giunte dei comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento con arrotondamento aritmetico”. Quindi nella giunta di Somma, composta da 5 uomini e 2 donne, un uomo dovrebbe lasciare il posto un’altra quota rosa. In particolare l’esposto faceva riferimento ad alcune sentenze emesse proprio nei giorni in cui Piccolo nominò il suo esecutivo: “A seguito degli interventi del Tar e dei recentissimi interventi del Consiglio di Stato in materia, in ultimo con il caso Assisi dove con sentenza del 25 luglio ultimo scorso il Supremo Giudice Amministrativo ha imposto l’azzeramento della giunta integrando tale condotta una grave violazione di legge”.
A quale assessore rinuncerà Piccolo? Come si risolverà questo “caso politico”?
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