lunedì 29 Aprile 2024
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Somma. Granato: “Dopo gli incendi l’emergenza idrogeologica, cosa faranno Parco e Comune?”

SOMMA VESUVIANA. Un’interrogazione consiliare riporta l’attenzione sul rischio idrogeologico dovuto agli incendi che questa estate hanno distrutto la vegetazione sul Monte Somma.

A presentarla il consigliere di minoranza Salvatore Granato che ha presentato un’interrogazione indirizzata al sindaco Salvatore Di Sarno, all’assessore al Verde Pubblico Giuseppe Castiello, al Presidente del Consiglio Giuseppe Sommese e per conoscenza anche al Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio. “Il monte Somma, nel corso del mese di luglio ed agosto, è stato teatro di gravi incendi di natura dolosa che hanno minato la tenuta idrogeologica del territorio”, spiega Granato, “tali incendi rappresentano una grave ferita per il patrimonio naturalistico e faunistico del monte Somma e rappresentano, altresì, per i suoi abitanti una criticità sotto il profilo della sicurezza; Il Presidente della Regione Campania ha dichiarato di aver richiesto al governo lo stato di calamità naturale; la città di Somma Vesuviana è tra i Comuni del vesuviano maggiormente colpiti dagli incendi; in questi giorni numerosi cittadini hanno testimoniato anche a mezzo “social” l’avvenimento di numerosi smottamenti nelle zone interessate agli incendi; il sottosuolo dove si poggia il terreno del monte Somma è composto da lava vulcanica delle eruzioni del Vesuvio e, pertanto, l’azione di trattenimento del terreno delle radici degli alberi diventa di fondamentale importanza; la montagna ferita dagli incendi, con l’approssimarsi dell’autunno e con le prime forti piogge, senza la rete di protezione delle radici è improvvisamente diventata fragile ed un acquazzone intenso potrebbe trasformare il terreno in fango e poi il fango in frana”. Tante premesse che portano al suo quesito quali “azioni di prevenzione che il Comune di Somma Vesuviana ha ritenuto opportuno di porre in essere per la tutela e la sicurezza dei cittadini ed in particolar modo per le persone che abitano a ridosso ed all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, al fine di evitare smottamenti e/o frane nelle zone colpite degli incendi, dato l’approssimarsi delle prime piogge” e poi chiede di “conoscere l’importo delle somme di competenza del bilancio comunale eventualmente destinate ad affrontare tale improcrastinabile emergenza idrogeologica che sta interessando il ns. territorio collinare; di essere edotto circa l’attivazione o meno di un tavolo con l’Ente Parco nazionale del Vesuvio e di essere informato sull’avvio o meno da parte di quest’ultimo di un’azione di rimboschimento delle zone colpite dagli incendi”.

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