SANT’ANASTASIA. La statale 268 a Madonna dell’Arco, svincoli chiusi: è ora di cambiare. Nel comune di Sant’Anastasia, sorgono non pochi interrogativi sugli svincoli chiusi della S.S. 268/Vesuvio a Madonna dell’Arco già centro di pellegrinaggi provenienti anche dall’estero.
Infatti per e da Ottaviano Madonna dell’Arco (cfr foto S.S. 268), gli svincoli Anas (1 e 2) della S.S. 268 su Via Romani SONO APERTI; mentre su Via Romani per e da Napoli Madonna dell’Arco,gli svincoli Anas (3 e 4) SONO CHIUSI. Perché incompleti su Via Romani – benché finanziati ed in parte avviati dagli stessi Enti competenti S.S. 268.
Sull’argomento e non solo per il collegamento quotidiano con l’hinterland napoletano scenario di numerosi incidenti spesso con esito letale, la sera di Sabato 12 aprile 2014 alle 18,30 presso la Circumvesuviana di Madonna dell’Arco (cfr foto “Sala d’attesa”), l’organico di varie associazioni che fa capo al gruppo interdiocesano del sabato sera ha celebrato, in occasione della Domenica delle Palme e della Passione, una sosta della memoria particolarmente documentata e in sintonia solidale con il Vescovo di Nola S.E. Mons. Beniamino Depalma, il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, nonché, in un contesto globale, con la pregiata convocazione/invito in Prefettura – Sala “Profili”per mercoledì 16 aprile ore 10.00 -, di tutti i Sindaci dei tredici Comuni interessati, del Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Napoli, del Dirigente A.N.A.S compartimento di Napoli e del Direttore dell’ACAM Campania Dott. Sergio Negro di Napoli.Oggetto dell’incontro: Opere di completamento e messa in sicurezza della statale S.S. 268 del Vesuvio.
Il primato della vita, della legalità, del bene comune e della libertà di movimento dei cittadini valgono dovunque e pure nel tratto compreso tra gli svincoli di Sant’Anastasia e Madonna dell’Arco con la messa in sicurezza della Statale 268/Vesuvio. Si può dire che, ad esempio, questi valori sono garantiti a chi, da Madonna dell’Arco e dalla popolosa contrada Romani, ha l’urgenza impellente di raggiungere il pronto soccorso dell’Ospedale Apicella a Cercola e invece con spreco di minuti preziosi per la vita, si vede costretto a manovre azzardate o a correre nella direzione di Ottaviano opposta a quella necessaria? Che dire poi degli operai, degli studenti e di quanti ogni mattina e da anni, devono raggiungere il posto di lavoro o di studio a Napoli e invece – contro la loro volontà – si vedono costretti (c’è anche il necessario controllo elettronico) a dirigersi prima nella direzione opposta verso Ottaviano per poi fare, all’altezza di Sant’Anastasia l’inversione di marcia ritornando, con traffico raddoppiato, nella direzione voluta? E che dire dell’apprensione delle casalinghe in attesa dei loro cari, la sera quando sulla 268 “strada killer”, il solito ritorno si protrae oltre il previsto?
A Madonna dell’Arco gli svincoli su Via Romani per Napoli, finanziati ed in parte avviati dagli Enti competenti della Statale 268/Vesuvio, sono un bene sociale che riguarda tutti e non soltanto i pellegrini o coloro che per interesse culturale o turistico, dall’Italia e dall’estero, visitano il Santuario dell’Arco.
Pasqua, per i credenti, significa “passaggio” da una situazione disagevole ad un’altra migliore. Questo “passaggio” migliore non solo a livello di viabilità, lo auspichiamo per tutti grazie anche alla buona volontà dei cittadini e agli Enti competenti dello Stato Democratico Ufficiale ai quali va il nostro cordiale apprezzamento e che appunto sono preposti per tutelare i diritti legittimi, specie se inappagati, della collettività umana e popolare.
L’Organico interassociativo e interdiocesano del Sabato Sera.
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