Nola. L’ultima firma sugli atti di polizia giudiziaria l’ha apposta ieri. Poi ha deposto armi e distintivo e tra baci,abbracci e qualche lacrimuccia,ha chiuso la sua lunga e onorevole carriera in Polizia. Da oggi infatti, il sovrintendente capo coordinatore responsabile della squadra di polizia giudiziaria del Distaccamento di Nola della Polizia Stradale Rocco Lisi, si gode la tanto meritata pensione dopo che per 40 anni esatti ha servito lo Stato indossando con onore la divisa della Polizia di Stato. In pensione si fa per dire perché dal prossimo 5 aprile,Lisi assume l’incarico di presidente nazionale dell’Uisp, Unione Italiana Sindacale Poliziotti. Scrivania nella sede proprio di fronte agli uffici ministeriali di coordinamento e pianificazione Forze di Polizia del Castro Pretorio. Rocco Lisi entra in polizia nel 1982,formazione presso la scuola Caps di Cesena della Polizia Stradale, specialità dove resterà per tutti i 40 anni di carriera. In servizio al Compartimento Campania-Basilicata,poi alla Sezione di Napoli. Per un lungo periodo è stato in distacco sindacale perchè segretario nazionale aggiunto della Silp-Cgil portando avanti lunghe battaglie a tutela dei diritti dei poliziotti. Dal punto di vista operativo ha portato termine diverse operazioni di polizia giudiziaria: dagli arresti degli ufficiali medici per i falsi certificati medici per le patenti, alla battaglia contro i lifting chilometrici sulle auto usate, alla lotta contro i reati ambientali, alle auto rubate poi nazionalizzate con documenti esteri fino alle manomissioni dei cronotagricafi digitali dei mezzi pesanti. Al Distaccamento di Nola arriva nel 2013 e qui ieri ha posto l’ultima firma sui documenti di pg.
Poi la festa di commiato con il I* dirigente della Sezione di Napoli Maria Pia Rossi e tutti i poliziotti del Distaccamento. E l’abbraccio commosso con il comandante Giovanni Grimaldi.
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