San Vitaliano. In redazione è arrivata nei giorni scorsi una segnalazione riguardante la figura del comandante della polizia locale di San Vitaliano, Ciro Cirillo. Secondo tale segnalazione ci sarebbero dubbi sulla legittimità del suo incarico perché ex poliziotto in pensione e in quanto tale, secondo la legge, poteva rimanere in carica per solamente 1 anno. La stessa segnalazione specifica che “il comandante è stato assunto a tempo indeterminato a seguito di concorso espletato al 60° anno di età (probabilmente bandito per soli pensionati?) nell’anno 2014/15“.
Nella segnalazione, inoltre, viene indicata anche la delibera di assunzione numero 214 del 29.12.2014 “con il parere negativo del ragioniere comunale, il quale menziona la legge 90/2014 art. 6 che vieta il conferimento di alcun incarico poiché titolare di pensione”.
Nello specifico si legge:
Sulla questione ci fu già una grande polemica sollevata nel 2014 dall’allora consigliere di opposizione (e oggi Sindaco) Pasquale Raimo. Il consigliere in una nota stampa affermò:
“Il concorso pubblico per il posto di comandante dei vigili urbani proprio non si doveva fare perché “irregolare”. L’Amministrazione Falcone, come sempre testarda fino all’irresponsabilità, ha fatto espletare le prove ed il concorso alla fine se l’è aggiudicato l’unico temerario partecipante in gara, che poi è il così detto “facente funzioni” di lungo corso (dott. Ciro Cirillo). Il bello (si fa per dire) è che adesso il sindaco Falcone si è incastrato perché non può procedere all’assunzione del vincitore, senza con ciò violare la legge ed il patto di stabilità. Ed allora cosa si inventa per tirarsi fuori dai pasticci? Ha rinnovato, illegittimamente, l’incarico a tempo determinato, e non l’assunzione, del vincitore, sprofondando con ciò nel ridicolo e dando man forte alle tesi giuste della Minoranza.”
Abbiamo contattato il comandante che ci ha fornito la sua versione respingendo con forza tutte le accuse:
“C’è una circolare della legge Madia 2014/15 a interpretazione del decreto sulla riforma della Pubblica Amministrazione riguardante proprio gli incarichi a persone in quiescenza, con la quale hanno permesso alle amministrazioni di potermi assumere. Nella delibera di Giunta il ragioniere da parere negativo alla mia assunzione solo per motivi economici. Non è un parere negativo per quanto riguarda la mia posizione giuridica o amministrativa, quindi non perchè sono pensionato. Ripeto, solo per motivi economici e non per altro. Nella circolare della legge Madia ci sono note interpretative della funzione pubblica la quale dice che se un soggetto riesce ad andare in pensione in una carriera dove è previsto pensionamento prima dell’età di 67 anni può essere assunto e partecipare a un concorso. Alcuni anni fa c’era anche una commissione prefettizia a San Giuseppe Vesuviano formata per lo scioglimento del Comune e io ho lavorato con loro per 2 anni nelle stesse condizioni di adesso. Io sono un ex poliziotto, vengo dalla direzione investigativa antimafia per 20 anni, per la precisione dal 1992 al 2009. Ho lavorato a Palermo, ho partecipato alle indagini per la strage di Capaci e ho encomi e riconoscimenti da parte del ministero dell’Interno perchè riuscimmo a capire chi erano gli autori. Il prossimo anno andrò in pensione e non ho nulla da nascondere o temere. Sono molto tranquillo“
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