Napoli. Due persone sono state arrestate dai carabinieri della Stazione di Barra con l’accusa di usura ed estorsione nella serata di ieri. Si tratta di una donna e un uomo, Anna G. 49 anni e Filippo A. 58 anni sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di giudizio con rito direttissimo.
Stando a quanto accertato dagli inquirenti gli “strozzini” avrebbero costretto la vittima a ripagare i suoi debiti con interessi del 100%
“Se non mi dai i soldi ti uccido, ti devo incendiare il furgone..” Questa una delle frasi che si sarebbe sentita rivolgere una donna costretta a rivolgersi ai due arrestati per difficoltà lavorative e familiari.
A denunciare l’usura si è presentata alla Stazione di Napoli Barra una giovane donna finita nel tunnel dei suoi aguzzini da circa 3 anni. Nel mese di maggio 2019 aveva richiesto un finanziamento di 8500 euro a fronte del quale le era stata imposta la restituzione di 18mila euro in rate mensili da 800 euro.
Ancora una volta, dunque, è risultato decisivo l’intervento da parte dei militari di Barra che sono arrivati tempestivamente presso l’abitazione della vittima che veniva continuamente minacciata e intimidita dai due che pretendevano la restituzione della somma di denaro gravata dagli altissimi interessi. Il suo incubo è finito con il sostegno dei carabinieri.

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