sabato 4 Maggio 2024
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Troppo brava. L’Inps taglia la pensione a Marta Pellizzi, quasi cieca per colpa del tumore

Marta Pellizzi ha 31 anni e vive a Imola. Combatte da circa tredici anni anni con gravi problemi di salute. A 18 anni un tumore al cervello, e tante recidive, per ben quattro volte, rendendola quasi cieca in maniera permanente. Due interventi neurochirurgici molto delicati, ed un terzo in programma. In un Paese civile le istituzioni dovrebbero essere di sostegno Ma in Italia succedono degli episodi che rivelano delle incongruenze. La giovane ha dovuto lottare per il riconoscimento dell’invalidità civile, solo dopo una sentenza del Tribunale di Bologna ha ottenuto il 100% d’invalidità.

Poi arriva una nuova chiamata per la visita. I documenti presentati non vengono valutati, e nel verbale della visita non si accenna alle gravi condizioni di salute della ragazza, ma si evidenzia il fatto che è laureata, come se questo una prova inconfutabile di una truffa ai danni dell’Inps.

Ne consegue quindi che l’invalidità riconosciuta cala dal 100% al 70%. Oltre al danno la beffa.

Inoltre i genitori di Marta per causa del Coronavirus hanno perso il lavoro.

Il denaro che entra nella loro casa è solo merito della grande professione di specialista in comunicazione sui social che Marta è riucita a creare con grazie alla sua volontà e forza d’animo enorme.

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