domenica 28 Aprile 2024
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“Vi racconto l’attività puttanatoria di Piazzolla” Ecco la LETTERA dello scandalo

Piazzolla di Nola. L’attività “puttanatoria” della piccola, ma popolosa frazione di Nola finisce su un volantino lasciato in decine di copie nelle buche delle lettere ed affisso sui muri.

Venti punti per raccontare di tresche, tradimenti, presenti e passati , di alcuni noti personaggi di Piazzolla di Nola. Inutile dire che il gesto, per ora anonimo, ha creato non poco scandalo e liti familiari. I diretti interessati, citati con tanto di nome, cognome e professione, sono corsi a strappare i manifestini sparsi per il paese e alcuni si sono rivolti anche ai carabinieri per denunciare la diffamazione.
Ma torniamo al volantino, l’autore (ma molti dicono si tratti di una donna offesa e che abbia per questo deciso di vendicarsi raccontando quanto avrebbe ‘constatato personalmente’, così scrive) o gli autori alla fine il volantino termina al plurale annunciando addirittura una nuova uscita con le storie della frazione “Nord” del paese, affibbia ad almeno 35 persone identificate, appunto, con nome, cognome e in qualche caso soprannome storie, relazioni, tutte a sfondo sessuale. “Piazzolla di Nola e i suoi bravi e bravi ragazze, Una breve sintesi dell’attività “puttanatoria” di Piazzola prima parte”, si intitola il “boccacesco” manifesto. Già, prima parte perché come dicevamo l’autore o l’autrice del volantino annuncia di voler andare oltre e dopo aver analizzato in 20 punti i protagonisti i più noti della piccola frazione scrive che “questa è la parte sud di Piazzolla scusate se abbiamo dimenticato qualcuno sul prossimo numero ci occuperemo della parte Nord a presto”. In questo foglio A4 ce n’è per tutti: noti commercianti, un consigliere comunale, un medico, un imprenditore, un assicuratore, una segretaria, una parrucchiera,, un idraulico, mogli, mariti, cugini. Insomma sui foglietti, quei pochi che sono ancora in giro, prima che venissero strappati in fretta per poi rivolgersi ai carabinieri a presentare querela, si racconta la vita godereccia della piccola frazione di Nola e si comincia con il proprietario di un bar che si farebbe allegre serate in compagnia dei trans, e giustamente la moglie andrebbe a cercare compagnia altrove, la proprietaria di un noto negozio invece andrebbe un po’ con tutti, la moglie di un commerciante avrebbe una storia col cognato, un’altra signorina non riuscirebbe a fare stare tranquilli neppure i mariti delle cugine non avendo ancora un proprio fidanzato, e ancora chi va con la vecchia fiamma, chi con la commessa di una profumeria, chi con la collega in ospedale, chi con un ispettore delle assicurazioni, chi addirittura con mezza San Giuseppe Vesuviano, chi avrebbe le corna da una vita a causa della fidanzata storica, chi contemporaneamente si alternerebbe tra un macellaio e il proprietario di una lavanderia. Se tanto scandalo e curiosità a destato la prima parte non osiamo immaginare che accadrà con la seconda.

DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 18 MARZO

lettera anonima

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