martedì 30 Aprile 2024
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Vittime della camorra. Domani Ottaviano ricorda Mimmo Beneventano

OTTAVIANO. Erano le 7 del mattino del 7 novembre 1980 quando due killer della camorra uccisero Domenico Beneventano, Mimmo per tutti, il medico buono, un giovane di 32 anni, consigliere comunale del Pci.

Stava andando a lavoro, lavorava al reparto chirurgia dell’ospedale San Gennaro di Napoli, La madre che era alla finestra, per salutarlo come ogni mattina, vide tutto. Beneventano “pagò” con la vita la lotta alla camorra che ad Ottaviano aveva uno dei suoi capi storici, Raffaele Cutolo. A ricordare la sua figura esiste la Fondazione che porta il suo nome e che in collaborazione con Libera, Legambiente ed associazione dei familiari delle vittime innocenti di camorra, con il patrocinio dei Comuni di Ottaviano, Sasso di Castalda (Potenza) e dei Parchi Nazionali della Val D’Agri e del Vesuvio organizza due giornate a lui dedicate. La prima si è tenuta oggi, domenica 6 novembre, a Sasso (città di origine del padre di Beneventano) con il conferimento del Riconoscimento Beneventano – giunto alla nona edizione – a politici, giornalisti e magistrati che si sono distinte sui temi della legalità, del disagio sociale, della tutela dell’ambiente. Quest’anno conferiti a Marco Omizzolo, sociologo, direttore di ISTISSS Editore e responsabile scientifico dell’associazione InMigrazione e a Salvatore Mafrici, sindaco di Condofuri (Reggio Calabria). Sono state anche assegnate le borse di studio agli alunni vincitori delle scuole di Petina (Salerno), Sasso di Castalda e Brienza (Potenza).
Ad Ottaviano, domani 7 novembre, il momento centrale dell’iniziativa giunta alla quarta edizione sarà il conferimento di Borse di studio offerte dalla Fondazione ai bambini e ragazzi che hanno redatto lavori originali legate “alla figura e alla persona di Mimmo”, prevista in mattinata presso la palestra della sede centrale dell’Istituto comprensivo “Mimmo Beneventano”. Alla premiazione verranno invitati i dirigenti scolastici, le insegnanti ed i bambini vincitori della borsa di studio e coloro che hanno partecipato al concorso anche dell’Istituto comprendivo “D’Aosta” e “Scotellaro- San Gennarello” e, da quest’anno, anche i ragazzi delle Scuole Superiori di Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano e Somma Vesuviana. In serata, a partire dalle ore 19,30 vi sarà il consueto raduno di partecipanti, dei familiari e degli amici presso il luogo del barbaro assassinio in via Domenico Beneventano. Quest’anno la Fondazione ha deciso di coinvolgere anche i bambini vincitori con i loro familiari ed una delegazione del piccolo coro del Istituto Comprensivo “Mimmo Beneventano”, che proporranno alcuni brani del loro repertorio.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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