OTTAVIANO. Da lunedì sono al lavoro presso la fabbrica Adler di Ottaviano i carabinieri dei Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche). Saranno loro a rendere chiari i punti ancora senza risposta dell’esplosione dello stabilimento in cui si lavorava materiale plastico esploso lo scorso 5 maggio causando la morte di un operaio Vincenzo Lanza, 54 anni.
Non sarà un lavoro facile, l’impegno del reparto scientifico dell’Arma ha un preciso ritmo e deve essere eseguito seguendo dei parametri che permettano di effettuare tutte le analisi del caso. Si devono, infatti, accertare eventuali responsabilità del terribile incidente che ha ucciso Lanza e distrutto case e fabbricati che si trovavano nel circondario. Sono soltanto all’inizio e per ora sono impegnati ancora nella parte esterna di ciò che resta dello stabile distrutto dallo scoppio che sembra essere avvenuto per una fuga di gas.
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