domenica 5 Maggio 2024
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Arresto assessore a Nola, la reazione del sindaco e della politica

NOLA. Un arresto, quello di Gianpaolo De Angelis, fino al 31 marzo assessore all’Urbanistica e ai Trasporti del Comune di Nola, che creato scalpore a Nola. In mattinata è stato proprio il sindaco Geremia Biancardi a cercare di fare chiarezza sottolineando come il Comune da lui guidato è estraneo ai fatti contestati all’assessore.

“Fiducia nel lavoro degli inquirenti”, ha dichiarato Biancardi in una nota, “ci auguriamo che De Angelis saprà chiarire gli addebiti nei suoi confronti ed è per questo che, in via cautelativa, ho già provveduto al ritiro della delega a lui assegnata ed a nominare un nuovo assessore” ed ha aggiunto: “La vicenda, per altro risalente al 2006, non ha nulla a che vedere con il suo incarico di assessore cosi come risulta dal verbale della perquisizione effettuata presso il suo ufficio in municipio e che ha avuto esito negativo”. Troppa fretta per il consigliere comunale, candidato sindaco del centrosinistra, Maria Franca Tripaldi: “La fretta con cui il Sindaco ha comunicato alla stampa il ritiro delle deleghe affidate a Gianpaolo De Angelis e l’annuncio, ovviamente monco di nome, della già avvenuta individuazione di un sostituto ha come conseguenza, nel disegno dei nostri amministratori, l’abbandonarci tutti alla gogna mediatica a danno del sacrificale de Angelis in un gioco catartico che distolga l’attenzione dei cittadini dai molteplici problemi quotidiani della vita della nostra città. Le indagini accerteranno eventuali responsabilità; i fatti a base del provvedimento custodiale non sono in discussione perchè il sindaco afferma risalenti al 2006. Si convochi quindi un Consiglio Comunale che risponda, effettivamente ai requisiti della straordinarietà e della urgenza, unico luogo deputato alla discussione e al confronto democratico”. A chiedere, infine, una commissione d’accesso a Nola è il senatore di Sel Peppe De Cristofaro, componente della Commissione parlamentare antimafia. “Assume rilievi davvero inquietanti quanto emerge dall’operazione condotta dalla Dia. Ancora più inquietante è che in questa operazione sia stato arrestato l’assessore comunale all’urbanistica, un “tecnico”, sul quale ora pesa la gravissima accusa di associazione di tipo mafiosa e di essere uno dei prestanome del clan. Alla luce di quanto accaduto in queste ore chiedo formalmente che venga istituita una commissione di accesso al fine di accertare se nel Comune di Nola ci sia stato o meno un condizionamento di tipo mafioso. Se così fosse ci troveremmo di fronte a qualcosa che deve interrogare tutti, non solo i cittadini campani, e che rischia di sferrare un altro colpo devastante alla politica e alla sua credibilità”.

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