lunedì 29 Aprile 2024
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Camorra, l’ex assessore mise a repentaglio il matrimonio ma non tradì il clan

Nola. Tale era la volontà e la necessità di ubbidire alle direttive che arrivavano dal clan che l’assessore Gianpaolo De Angelis, esponente del Ncd, non fa dietro front agli ordini neppure quando rischia di mettere a repentaglio il suo matrimonio.

E’ talmente “ben consapevole del proprio ruolo di prestanome”, scrivono gli inquirenti, “che aveva assunto comportamenti misteriosi tali da scatenare la gelosia della moglie che, invece, aveva colto in quegli stessi atteggiamenti un pretesto per mascherare una presunta relazione extraconiugale. Il timore di far solo cenno all’identità del reale dominus dell’impresa aveva indotto De Angelis ad esporsi addirittura al rischio di separarsi dalla coniuge, alla quale avrebbe certamente voluto evitare di raccontare la verità”. Infatti, quando la moglie va nella ditta a chiedere lumi gli viene detto che lui è il proprietario di tutto, lui paga tutto, e quando persino la suocera chiede spiegazioni l’uomo le risponde così: “non è andata in uno studio, è andata in un impianto di calcestruzzi che è intestato a me ma non è mio!! allora lei (la donna cui aveva chiesto spiegazioni, ndr9 deve dire per forza così”. De Angelis dall’inchiesta emerge come una persona molto attiva dal punto di vista imprenditoriale, tant’è che i suoi interessi spaziano in numerosi settori: egli è titolare di partecipazioni in attività imprenditoriali che si occupano di intermediazione immobiliare, ma i suoi interessi s’estendono anche ad altri settori, come la mediazione creditizia, il commercio di occhiali e, insieme alla coniuge, l’istruzione e la formazione scolastica dell’infanzia e primaria. Ma soprattutto è socio della Gifra srl, della quale deteneva il 50% del capitale sociale. La società edile che è per gli inquirenti “la diretta espressione imprenditoriale del clan Fabbrocino” dal quale se ne conseguono i profitti e serve a controllo del territorio con la lucrosa attività edilizia del comprensorio vesuviano. “La possibilità”, si legge negli atti dell’inchiesta, “di disporre di una società operante nel settore della produzione e commercializzazione del calcestruzzo ha permesso al clan di occultare facilmente le pretese estorsive perpetrate mediante l’imposizione delle forniture”.

DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 1 APRILE

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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