martedì 14 Maggio 2024
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Carnevale e strumenti folk a scuola, a Brusciano si insegna la tradizione

Brusciano. Due mattinate all’insegna della cultura popolare e del recupero delle tradizioni e della storia del Carnevale partenopeo all’Istituto comprensivo De Filippo-De Ruggiero grazie all’associazione La Cima di Brusciano e all’assessore Monica Cito. Giovedì 24 e venerdì 25 i volontari, promotori dal 2009 del Carnevale Bruscianese, hanno deciso in sinergia con l’amministrazione comunale di portare l’allegra ricorrenza tra i banchi di scuola dato lo stop forzato degli utlimi anni a causa della pandemia. Proprio nel 2020, qualche mese prima dalla diffusione del coronavirus, il Carnevale Bruscianese si è gemellato con quello leggendario di Palma di Campania. Ai ragazzi delle medie è stato spiegato l’origine delle maschere tipiche napoletane. Non solo storia antropologica per gli studenti bruscianesi ma anche la familiarizzazione degli strumenti della tradizioni folcloristica dei nostri territori: triccheballacche, putipù, scetavajasse, tammorre e nacchere sono state suonati dai volontari dell’associazione insieme agli alunni delle medie suscitando dei bellissimi momenti di aggregazione nei plessi De Filippo e De Ruggiero. I soci Alessandro Ruggiero e Mario Gervasio commentano: «L’associazione La Cima è soddisfatta del progetto creato, l’obiettivo è quello di riportare la tradizione del Carnevale nelle scuole. I bambini si sono divertiti suonando gli strumenti della tradizione napoletana. Come associazione vogliamo disegnare il solco della tradizione perchè senza le nostre radici e la nostra identità non c’è futuro». «Sono convinto che i ragazzi debbano essere sempre curiosi e attenti alle loro radici e tradizioni per questo oggi sono stato particolarmente felice dell’iniziativa nata per riscoprire il Carnevale bruscianese che si è tenuta nelle classi medie dell’istituto comprensivo “de Filippo -de Ruggiero”- commenta il sindaco Giacomo Romano- ringrazio l’assessore Monica Cito, la dirigente scolastica Maria Marino per la sensibilità dimostrata e l’ associazione “La Cima” che ha portato in classe gli strumenti musicali del nostro folklore con cui gli studenti hanno potuto cimentarsi. Iniziative come queste avranno sempre il sostegno della mia Amministrazione perché permettono ai nostri giovani di arricchirsi e stimolare le loro menti in formazione generando nuove e sane passioni».

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