SOMMA VESUVIANA. 60 ordinanze in materia di prevenzione da Coronavirus e collegate (direttamente e indirettamente) alla Casa di Cura Santa Maria del Pozzo nella quale sono stati registrati 22 casi di contagio. sono partite oggi dal municipio e notificate ad altrettanti cittadini dagli agenti della polizia locale.
Si tratta di 3 tipi diversi di ordinanze: Ordinanza permanenza domiciliare fiduciaria (Covid -19), Ordinanza isolamento domiciliare (Covid – 19) e Ordinanza di isolamento domiciliare con sorveglianza sanitaria (Covid – 19).
Tutte, naturalmente, firmate dal sindaco Salvatore Di Sarno. Le prime ordinano alla persona interessata di “non lasciare l’attuale domicilio sino al 04/05/2020 ed a non aver contatti con altre persone. La medesima persona deve seguire in maniera puntuale, le disposizioni in tema di profilassi stabilite dalle Autorità Sanitarie in relazione all’emergenza in atto per il Coronavirus (COVID-19) nonché ogni disposizione del Ministero della Salute e dagli altri Organi Istituzionali preposti”, le seconde di “non lasciare l’attuale domicilio sino al 04/05/2020 ed a non aver contatti con altre persone” oltre le normali disposizioni in tema di profilassi e infine le terze sono quelle da attuarsi per i dipendenti della clinica di Santa Maria del Pozzo per i quali il primo cittadino ordina “un periodo di isolamento domiciliare con sorveglianza sanitaria , presso l’attuale abitazione, con assoluto divieto di contatti con altri soggetti, fino alla data del 06/05/2020, fatto salvo il solo spostamento da e per il luogo di lavoro”. In pratica, dunque, vengono applicate alle persone di Somma Vesuviana che lavorano nella struttura sanitaria, a chi è venuto in contatto con persone risultate contagiate e a quelle che negli ultimi 14 giorni sono state nelle aree considerate a rischio contagio, come è appunto la clinica in cui c’è stato un focolaio accertato di Coronavirus con 22 casi riscontrati.
Abbiamo bisogno di un piccolo favore
Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.