Somma Vesuviana. La pioggia torrenziale aveva fermato gli operai che dovevano rimuovere i paletti abusivi posti lungo i marciapiedi di via San Giovanni de Matha. La decisione di farli rimuovere è stata presa dal Comando della polizia locale, è bastata una semplice verifica per scoprire che i paletti situati a due passi dalla sede degli agenti fossero tutti abusivi. In qualche caso servivano a “riservare” un’area di sosta per alcune persone che da tempo dichiaravano che il marciapiede fosse privato e non pubblico. Una “credenza popolare” che andava avanti da anni, ma il comandante (il tenente colonnello Claudio Russo) si è reso conto che non era così. Andava ripristinata la legalità e le norme del codice della strada, quindi i paletti saranno tagliati: tutti.
La cosa curiosa è che appena gli operai hanno cominciato a lavorare hanno destato l’attenzione del vicesindaco Sergio D’Avino che, invece di ringraziare il comandante per il lavoro svolto, ha messo nero su bianco la seguente domanda:
“Si richiede dettagliata relazione in merito alla rimozione dei dissuasori (paletti metallici) installati, da tempo memorabile, in via San Giovanni de Matha. Si richiede, altresì, di conoscere se l’attività rientra in un programma the riguarda l’intero territorio comunale”.
Domanda cui Russo ha risposto in modo esaustivo. Con una lettera in cui si legge che si tratta di un’attività che “rientra nella ordinaria attivita del Comando di Polizia Municipale relativa “ad opere ed occupazione di spazi senza autorizzazioni”. Nello specifico, visto il suo interesse e, soprattutto, Ia possibilita che si intravede nella sua nota di identificare i “trasgressori” risulterebbe utile una vostra collaborazione al fine di procedere in danno a chi si è reso, seppur “da tempo memorabile”, responsabile dell’abuso ai danni dei cittadini”.
Siamo certi che, a questo punto, il vicesindaco non soltanto segnalerà altri casi di abuso presenti in città, ma volendo ripristinare la legalità sarà al fianco dell’operato degli agenti e dello stesso Russo.
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