venerdì 19 Aprile 2024
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Commando armato a Casalnuovo: in sei per rapinare lo scooter ad un 30enne

CASALNUOVO. Commando armato: in sei per rapinare lo scooter ad un 30enne. Via Nazionale delle Puglie: arteria lunga – attraversa e unisce senza soluzione di continuità i territori di Casalnuovo, Pomigliano d’Arco toccando anche la vicina Volla – una strada di periferia sulla quale viaggiano automobilisti diretti fino al quartiere napoletano di Poggioreale. Qui finisce via Nazionale delle Puglie.

Lungo via Nazionale delle Puglie – sul tratto di Casalnuovo – si è consumata l’ennesima rapina. Un’estorsione armata messa a segno addirittura in sei. Sei balordi contro uno. Non solo. La giovane vittima – un 30enne del luogo – si è trovato contro anche un’arma: una pistola. Vera o scenica è irrilevante: è vera in quel momento: “Scendi se non vuoi farti male”, hanno riso i sei delinquenti.

Il giovane che stava rientrando a casa – poco dopo le 19 dell’altro pomeriggio – d’un tratto si è visto accerchiato. Prima alle spalle poi, in pochi secondi, si è trovato accerchiato: tre scooter sui quali viaggiavano sei balordi. Uno solo di loro ha tirato fuori la pistola, coperto dagli amici – i complici della rapina – e ha intimato al giovane, a bordo di una Honda H300, di fare poche storie e consegnare il mezzo. Il 30enne ha avuto poche scelte: i rapinatori erano in sei e supportati da un’arma. La vittima, dunque, costretta ad accostare, ha fermato il suo scooter sul quale è immediatamente salito a bordo uno dei sei malviventi. Poi il commando ha proseguito la corsa lungo la sconfinata arteria di periferia, via Nazionale delle Puglie, cercando altre vittime. Il giovane rapinato ha poi sporto denuncia del fatto ai carabinieri della locale tenenza. Le indagini stanno cercando di fare luce sui sei delinquenti.

E un’altra rapina, appena qualche giorno prima si sarebbe consumata, invece, ai danni di un 70enne se quest’ultimo non si fosse ribellato. In quest’ultimo caso il colpo è stato eseguito col metodo del cosiddetto “filo di banca”. In pratica la vittima attenzionata agli sportelli – uffici postali o banche – viene poi segnalata all’esterno ai complici che seguono il malcapitato fino ad un luogo lontano da occhi indiscreti per rapinarlo. Così è stato per l’anziano qualche giorno fa. Questi aveva prelevato la somma di 1.600 euro presso l’ufficio postale in via Grimaldi, giunto in seguito sul corso Umberto I è stato avvicinato da uno sconosciuto – il rapinatore a bordo di uno scooter era armato – il volto coperto dal casco integrale. In breve in un luogo appartato gli ha mostrato la pistola e intimato di consegnargli i soldi prelevati poco prima. L’anziano però non ha voluto cedere reagendo energicamente al delinquente. Questi, forse anche non attrarre l’attenzione delle persone sul corso a quel punto ha desistito dileguandosi in alcune traverse. Il 70enne per avendo sventato il colpo ha sporto denuncia della rapina ai militari della locale tenenza che stanno verificando anche alcuni filmati ripresi dalle telecamere del sistema di videosorveglianza.

di Patrizia Panico

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