venerdì 29 Marzo 2024
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Commercio in crisi, Russo (aicast): Istituire fondo “buffer”

VOLLA. Commercio in ginocchio, la proposta di Aicast all’amministrazione comunale: istituire un fondo “buffer”. Saracinesche abbassate, cartelli che espongono la scritta “super offerta e 3×2” tutto l’anno e nonostante tutto, la gente che stenta all’acquisto: entra, sfoglia, guarda e il più delle volte esce senza aver acquistato.

Si fa la spesa dello strettissimo necessario e quindi parliamo di generi di prima necessità, soprattutto. Un trend negativo che oramai è fisso: “C’è poco da essere ottimisti qua si chiude o si va per questa strada”, ammonisce Gennaro Russo, coordinatore locale di Aicast (associazione di categoria per l’industria, commercio e artigianato).

Ma non è il solo tra le associazioni di categoria a lanciare l’impietoso allarme, anche Confcommercio qualche giorno fa ha dato i risultati di una situazione commerciale tragica. “Occorrono manovre ad ampio raggio, riforme da parte del Governo ma è necessario anche bloccare nell’immediato il crollo delle piccole e medie imprese”, prosegue Russo di Aicast, che avanza la proposta dell’istituzione del fondo “buffer”. Un fondo “tampone”, allo scopo di stabilizzare temporaneamente le attività commerciali a fronte di eventi gravi e imprevisti. Russo, dati alla mano che sostanziano il deficit delle imprese locali ed in rappresentanza delle aziende associate,si è rivolto all’amministrazione comunale (guidata da Angelo Guadagno), richiedendo l’istituzione nel prossimo consiglio comunale di un fondo cosiddetto “buffer” a sostegno delle imprese che necessitano di un aiuto economico per motivi contingibili e urgenti. “Proponiamo di esentare dal pagamento, per almeno un anno, di tutti i tributi locali le aziende operanti a Volla che vengono colpite da eventi straordinari ed accidentali e che mostrino interesse a proseguire la propria attività”.

La proposta di Aicast è scaturita dal verificarsi di svariati tragici eventi che hanno duramente colpito e minato l’esistenza di alcune piccole aziende locali. Le conseguenze dell’incendio scoppiato all’interno di una ditta vollese lo scorso agosto sono tutt’ora esistenti: l’imprenditore, di fatto, si è ritrovato nel giro di poche ore senza più nulla. “Le istituzioni, a partire dalle amministrazioni locali, devono intervenire e porre in essere tutto quanto in loro potere affinché un’azienda possa continuare a garantire il suo sostegno economico, per sé e i suoi dipendenti, nella realtà territoriale – ammonisce il coordinatore del sindacato di categoria, Russo – toccando con mano la triste realtà territoriale abbiamo ritenuto utile affrontare una politica di intervento proponendo la creazione di uno strumento comunale, che possa incentivare a continuare l’attività di impresa, creando quell’indotto lavorativo e quel piccolo valore aggiunto che ogni imprenditore apporta alla comunità locale”. Il fondo buffer dovrebbe avere una sua solidità basata sul reperimento delle risorse di bilancio, quindi è fondamentale la creazione e l’istituzione dello stesso nella prossima fase di approvazione e discussione del bilancio preventivo prevista il 14 ottobre prossimo. “In successione alla sua istituzione si provvederebbe ad aprire una fase di dibattito costruttivo nelle deputate commissioni, integrate dalle rappresentanze sindacali di categoria presenti sul territorio, per dotarsi di un regolamento che disciplini l’accesso ai benefici. Il fondo dovrebbe essere visto con un’ottica di utilizzo straordinario – conclude Russo – e non come un mero capitolo di spesa che ogni anno andrebbe ad assottigliarsi”.

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