venerdì 26 Aprile 2024
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Giallo al cimitero, spostano resti mortali per costruire cappella abusiva

SANT’ANTIMO. Orrore al cimitero, sequestro di resti mortali e di una cappella in costruzione presso il cimitero. Intervento degli agenti della polizia locale municipale e due denunciati.

Resti mortali spostati senza le prescritte autorizzazioni, smaltimento illecito di rifiuti da cantiere tramite interramento, violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ la macabra scoperta fatta dagli agenti della polizia municipale di Sant’Antimo, agli ordini del Comandante, Maggiore Biagio Chiariello, presso l’area cimitero di Sant’Antimo.

Allertati da una segnalazione di presunta difformità nella realizzazione di alcune opere e lavorazioni, gli agenti si sono recati presso il cimitero. In un primo momento ci si è limitati solo alle verifiche dei documenti autorizzativi dei lavori di realizzazione della cappella cimiteriale e sembrava essere tutto in regola. Da approfonditi controlli però, dove si è reso necessario l’intervento anche del comandante, è risultato che la situazione era tutt’altro che normale.  Infatti dove si stava realizzando la cappella vi era una tomba con dei resti mortali sepolti. Questi erano stati rimossi e spostati in un’altra cappella e, non solo, i rifiuti da demolizione erano stato sotterrati senza  attraverso una vera e propria attività di smaltimento illecito di rifiuti provenienti da opere edili. E’ scattato il sequestro dell’opera e dei resti mortali con verifiche successive espletate. Il sequestro è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria competente e disposta una perizia del personale dell’Azienda Sanitaria Locale. Le violazioni contestate riguardano lo smaltimento illecito di rifiuti, le violazioni di legge di polizia mortuaria, e quant’altro previsto. Sembrerebbero coinvolti anche dipendenti del cimitero con responsabilità in fase di accertamento.

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