martedì 30 Aprile 2024
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La protesta delle associazioni di Torre Annunziata escluse dall’assegnazione dei fondi per le attività socio-educative a favore dei minori a rischio

Una nuova tegola si abbatte sulla commissione straordinaria del Comune di
Torre Annunziata che, questa volta, a causa di una procedura negoziata per quasi 45 mila euro assegnati ad una ditta di animazione di Torre del Greco, provoca le proteste da parte delle associazioni oplontine.

Il dirigente ai servizi sociali Nicola Anaclerio è stato costretto ad utilizzare questa modalità di attribuzione del finanziamento attraverso l’affidamento diretto a causa del ritardo nell’attribuzione dei fondi da parte del Ministero e la perdita degli stessi se non utilizzati entro il 31 dicembre.

Le associazioni torresi però non ci stanno e in una nota inviata alla commissione prefettizia non contestano la modalità di attribuzione del finanziamento che sarebbe dovuto essere destinato “al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori”, ma il fatto che lo stesso sarà invece usato per i festeggiamenti natalizi secondo quanto deciso dalla commissione straordinaria nella delibera n. 238 del 19.10.2023.

I firmatari del documento evidentemente contrariati, convocati a lori dire solo quando c’è uno spazio da riempire in riunioni di facciata, chiedono “perché non aver coinvolto nessuna organizzazione che quotidianamente e per 365 giorni all’anno opera a Torre Annunziata? Perché queste iniziative non sono state condivise con le parrocchie, le associazioni, le suore, gli oratori e i tanti centri che ogni giorno e gratuitamente operano per il bene dei nostri ragazzi? Con quale metodo è stata scelta l’agenzia di animazione in determina?”

Accuse gravi e domande che forse bisognerà porre e si dovrà porre anche il Prefetto di Napoli che censura continuamente le procedure dei Comuni che non tengono conto dei principi di trasparenza e collegialità, invitando ad usare con parsimonia l’affidamento diretto, pratica che proprio nel comune oplontino è stata la madre di tutte le tangenti culminate con l’arresto del dirigente dell’ufficio tecnico.

Ieri a Torre Annunziata l’ennesima sparatoria ha gambizzato un pregiudicato nonostante ci fosse stata nei giorni precedenti una imponete operazione di polizia; maxi blitz che a poco servono se non accompagnati da serie attività di prevenzione educative attraverso il recupero dei minori a rischio.
Nel Comune sciolto per infiltrazioni camorristiche, invece dell’auspicato esercito di educatori invocato da Monsignor Battaglia, arriverà un gruppo di animatori.

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